Caserine Alte |
Brutt Pass: Via della Tranquillità di Daniele Pozzati
- daniele983@alice.it
SALITA - Si parcheggia la macchina a casera Pal, all'imbocco
della Val Salatis (m 1054).
Dal parcheggio si prende la strada della Val Salatis e la si segue per
circa 15 min fino a che, giunti sotto i ghiaioni del Messer e Brutt Pass,
presso un tornante a destra, si stacca sulla sinistra un sentiero (segn.
giallo-blu) che si segue per un centinaio di metri fino a che si nota
(se la si nota...) una debolissima traccia che sale la scomoda pietraia
sotto il Brutt Pass (la traccia quasi inesistente spesso si perde, puntare
comunque ad un accumulo di slavina sulla destra, addossato ai fianchi
del Paster) giungendo così all'imbocco del canale.
Si segue sempre
il canale, inizialmente largo poi via via più stretto e ripido
fino a che gira prima verso sinistra e poi a destra rinserrandosi ripido
fra alte pareti rocciose.
In questo tratto largo pochi metri (circa 200 m di dislivello), si sale
il canale che al centro presenta una specie di pista da bob dove la neve
è più dura. Ad un certo punto il canale presenta, quasi
all'uscita, due saltini consecutivi di roccia e neve (3 metri ciascuno)
dove la pendenza è decisamente elevata (>45°).
Superato questo tratto si esce su pendii più aperti e un po' più
dolci (circa 35-40°) per giungere ad una forcelletta di cresta (vari
segni dell'Alta Via n°7; circa 2000 m) [ore 2.00 dall'auto]. Dalla
forcella si sale a sinistra la cresta in gran parte libera da neve fino
alla cima, senza incontrare particolari difficoltà ( 2155 m) [ore
0.20].
DISCESA - Per la via di salita [ore 0.20 alla forcella;
ore 1.10 dalla forcella alla macchina]. Prestare molta attenzione nel
tratto ripido e stretto del canale e ai due saltini.
NOTE - Salita fuori dal "solito Alpago", decisamente
impegnativa. La pendenza del canalone in questione è certamente
maggiore degli altri della Val Salatis (es. Pianina e Sestier) con tratti
molto ripidi (costantemene sui 40° con tratti >45°). Indispensabili
ramponi e piccozza, utilissimo il casco.
La neve nel canale è la solita che si trova in primavera nei ripidi
colatoi, molle i primi 5 cm su fondo molto duro. Al momento non vi sono
più pericoli di scaricamenti vari (oggi in verità il sole
era un po' offuscato e quindi un eventuale rischio minore...).
Infine, grazie a Massimo Accorsi (scialpinista conosciuto su Over The
Top) per le preziose indicazioni e complimenti per essere sceso di li
con gli sci (marzo 2006).
P.S. - La salita è denominata "Via della
tranquillità" dal presunto primo salitore (Andrea Spavento,
vedi Le Alpi Venete, Autunno-Inverno 2003 pag. 253. Noi (06/05/2006) abbiamo
trovato i due salti in gran parte coperti di neve e ghiaccio (passaggi
a 50° almeno) ma un amico salito nel marzo di quest'anno (2007) ha
trovato il primo salto scoperto con un passaggio tra il 3° e il 4°
e una colatina di ghiaccio.
Attenzione quindi al periodo scelto ed eventualmente alla attrezzatura
da portare... |