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Nome Salita: Via Spigolo Zero
Regione: Veneto
Zona: Tofana di Rozes
Partenza da: Rifugio Dibona
Sviluppo
: circa 400m (compresi 100m con corda in mano)

Salita a: sud
Discesa: in doppia su calate predisposte
Difficoltā max: 6°, A0
Informazioni: dal sito www.dolomitiskirock.com

Oggi, siamo su una via di stampo classico aperta in più riprese lo scorso anno da Mario Dibona.
L'attacco è facilmente individuabile: dal rifugio Dibona si vede una inconfondibile colata nera a destra del primo spigolo. I primi tre tiri si sviluppano proprio su questa colata.
La roccia, se si esclude qualche breve tratto, è sempre da buona a ottima.

Le protezioni non mancano: chiodi ad espansione lungo i tiri e, su quasi tutte le soste, ci sono spit con catena.
Su quasi tutte... : sul settimo tiro, sul terzo torrione, abbiamo cercato per molto tempo quella sosta che non c'è. Un avanti e indietro su cengia esposta senza risultati. Nel frattempo è arrivata una cordata di austriaci che dopo l'avanti e indietro di rito e un tentativo fuori via riesce a individuare un chiodo in prossimità dello spigolo. Finalmente..., ora si possono fare gli ultimi tre tiri.
Ho ingrandito l'ometto in prossimità del punto di attacco. La sosta non c'è ma, poco sopra, si trova un chiodo che permette la progressione in sicurezza.

Per concludere, va detto che la Via non presenta passaggi particolarmente difficili. Gli stessi A0 segnati sulla relazione si superano in libera senza troppi patemi...

Re...Spiro Streghe

Ripetizione e foto di: Adriana e Amos

Via Spigolo Zero

Aperta in più riprese da: Mario Dibona Moro - Armando Nascè - Andrea Bacchin nel 2019

Tiri: 9 lunghezze.

Difficoltà: In generale 5°, 5°+, qualche passaggio di 6°. I passi di A0 riportati sulla relazione si possono fare in libera rimanendo sempre più o meno sullo stesso ordine di difficoltà.

Accesso
:
Da Cortina si sale verso il Passo Falzarego fino, a trovare sulla destra, la strada che porta al rifugio Dibona dove si parcheggia l'auto.
Da qui, a destra del primo spigolo della Tofana di Rozes, si vede una ben evidente una colata nera. I primi tre tiri si sviluppano lungo questa colata (vedi foto). Per evidenti tracce di sentiero, in circa 40 min., si arriva alla base della parete. Uno spit da 10mm individua la partenza.

Materiali: Noi abbiamo usato due corde da 60m, 10 rinvii e qualche cordino per allungare le protezioni. Possono essere utili anche un paio di friends medi.

Relazione: foto con traccia di salita, relazione e discesa sono tratte dal sito www.dolomitiskirock.com

Primo tiro: si sale dritti per bella roccia nera con un passaggio non facile prima della sosta.
35 metri, 5° - 5°+
Secondo tiro: alcuni metri sopra la sosta si affronta un delicato passaggio in aderenza ben protetto.
35 metri, 5° - 6° A0
Terzo tiro: si sale un bel diedro fino ad una prima cengia, si attraversa a destra per alcuni metri e si prosegue per parete grigia fino ad una grande cengia.
50 metri, 4° - 4°+
Con corda in mano per circa 30 metri ci si porta sotto la parete gialla del secondo torrione.
Quarto tiro: dritti per alcuni metri, poi si attraversa a destra su roccia gialla fin sotto ad una pancia con roccia leggermente friabile, si prosegue poi per bella placca verticale grigia fino in sosta.
30 metri, 5°+
Quinto tiro: Dalla sosta si sale per alcuni metri fino al chiodo e con delicata traverso ci si sposta a sinistra (non andare al chiodo in alto a destra verso lo spigolo) per poi proseguire verticalmente per bella placca fin sotto ad una pancia strapiombante che viene superata a sinistra per poi ritornare a destra in sosta.
20 metri, 6° A0
Sesto tiro: per spigolo si raggiunge una grande terrazza.
40 metri, 4° - 3°
Per facili salti di roccia in cresta si raggiunge il terzo torrione. Possibilità di uscire dalla via e prendere a destra le calate a corda doppia
70 metri, 2°
Settimo tiro: si sale leggermente a destra per parete verticale arancione e nera superando un piccolo ma insidioso strapiombo.
28 metri, 5°
Ottavo tiro: si sale verso sinistra per entrare in un tratto di canale alquanto sporco di sassi instabili.
30 metri, 3° grado
Nono tiro: per placca verticale con un passaggio su piccole prese si raggiunge la cima.
30 metri, 5° - 5+

Discesa: Segnata con punti rossi.
Due calate verticali su catena da 40 metri e si raggiunge una grande cengia ghiaiosa. Su uno spit con maglia rapida si scende per facili gradoni rocciosi fino alla catena successiva per 25 m. Calata su catena da 25 metri fino ad un canale, NON si prosegue per il canale, ma ci si sposta per alcuni metri dietro lo spigolo, verso destra, per prendere le placche che portano alla base della parete. Altra doppia su catena da 30 metri. Ultima doppia da 45 metri fino alla base della parete. In soli 10 minuti si ritorna al punto di partenza della via.

Note: a) Come detto, la partenza del settimo tiro è senza sosta. Fare riferimento a ometto e chiodo qualche metro in alto sul lato destro dello spigolo.
b) il pdf con relazione e foto è tratto dal sito www.dolomitiskirock.com

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