Nella guida di Bernardi "Lisa" viene classificata fra le più difficili Vie non sportive della Val Gardena: dal VI+ al VII.
Va detto però che, ad un certo punto, è prevalso "l'invito alla frequentazione".
Così, con un bel restyling, le soste ora sono tutte su anelli cementati e, lungo i tiri, sono presenti chiodi cementati. Ora, la Via Lisa, può essere salita con maggior sicurezza.
L'arrampicata resta comunque impegnativa e, a volte si arriva in sosta in debito di ossigeno...
Difficili passaggi su roccia gialla, in placca verticale o leggermente strapiombante, in fessura, su diedro...
Grande continuità lungo i tiri.
Una bella giornata fra le crode e, anche una bella soddisfazione :-)
E infine, anche se frettoloso, non puo mancare uno sguardo all'ambiente stupendo. Siamo all'inizio del parco naturale Puez Odle. |
Re...Spiro Streghe
|
Ripetizione e foto di: Adriana e Amos
Via Lisa
Aperta da: I. e E. Rabanser con P. Runggaldier nel 1998
Tiri: 8 lunghezze.
Difficoltà: In generale 6°/ 6°+, qualche tratto di 7°.
Accesso:
Da Selva di Val Gardena si va al parcheggio a pagamento della Vallunga (fine strada, entrata Parco Naturale Puez-Odle).
Da qui, foto alla mano, per sentiero sempre evidente ci si dirige al canale prativo a destra della parete del Ciampanil de Val.
Si entra sul canale per una trentina di metri dove, sulla sinistra, si trova l'attacco della Via. Circa 30 min.
Per non sbagliare: si arriva prima in corrispondenza di un anello cementato dove, in alto, sono visibili uno spit e un cordino relativi alla Via Rosmarie. L'attacco della Via Lisa si trova circa 10 m più in alto in corrispondenza di due piccoli massi e di un cordone sbiadito su clessidra forata.
Materiali: Noi abbiamo usato due corde da 60m, 10 rinvii e due friends medio piccoli nell'ultimo tiro.
Relazione: foto con traccia di salita e relazione sono tratte dal pdf del sito www.bergsteigen.com
Il sito è fatto molto bene e contiene puntualmente tutte le indicazioni necessarie indispensabili per non sbagliare la salita. Un solo limite: è scritto in tedesco... Però c'è sempre google traduttore...
Come detto, l'arrampicata è impegnativa, si sviluppa su parete gialla verticale o leggermente strapiombante. Buchi, reglette, maniglie: si trova un po' di tutto. Stupenda la fessura del VI tiro.
Sono necessari esperienza alpinistica, resistenza e buona tecnica di arrampicata. Padroneggiare il 6c in palestra non guasta.
Discesa Ci sono tre diverse possibilità:
1) per tracce di sentiero, si sale per circa un centinaio di metri sulla sommità del Ciampanil e poi si scende fin quando possibile per cresta erbosa (100/150m). Attenzione a non scivolare! Zolle erbose e terra non sempre sono appoggi sicuri! Si gira a destra per breve tratto esposto (2°) e si incontra un primo cordone su clessidra, si prosegue più facilmente fino ad un secondo cordone su clessidra e poi in breve fino ad una sosta con anello per una doppia da 20m. Da qui siamo scesi facilmente per il canale erboso fino ad incrociare il torrente e poi per sentiero sempre più evidente fino alla macchina (circa un'ora).
2) Dopo la doppia da 20m risalire brevemente il canale e poi scendere in direzione sud-est stando sulla destra. Al termine del canale si trovano due doppie da 24m. Si prosegue e in breve si arriva all'attacco della Via (da guida Bernardi)
3) Discesa in doppia lungo la Via (vedi relazione in pdf)
Note:
1) La Via richiede un buon allenamento e esperienza alpinistica.
La roccia, è da buona a ottima ma qualche appiglio, va valutato con attenzione, specialmente sull'ultimo tiro.
2) Il pdf e le prime due foto sono tratte dal sito www.bergsteigen.com
|