Aperta
da Simone Banal e Diego Filippi nell' autunno inverno 2003-2004, Soleado
è una Via molto bella e impegnativa con brevi tratti di roccia
friabile.
La partenza è alla Tarzan (salita albero), seguono una serie di
tiri non facili su placche a gocce, fessure, diedrini...
Desta qualche apprensione l'esposto traverso di 7a su manettoni da fare
in libera a vista. I passi di A0 proposti nella relazione penso siano
liberabili. Noi non abbiamo provato quelli sullo strapiombo (nono-decimo
tiro) perchè volevamo uscire dalla Via in tempi acettabili. Abbiamo
dovuto evitare la variante di uscita (7b+) per caduta di una scarpetta
da arrampicata (ultimi tre tiri fatti con una scarpa da ginnastica e una
da arrampicata). Per fortuna eravamo alla fine delle difficoltà...
Il cosiddetto "Leone della Savana", proprietario del terreno
ha ostruito l'uscita dalla Via con ramaglia, creando in passato qualche
difficoltà. Ora il passaggio è agevole: un corridoio recintato,
da seguire rigorosamente, porta in breve fuori dalla proprietà
privata. |
Zanzara |
ripetizione di Amos e Laura
Via Soleado
Mandrea di Laghel - parete sud-est - dislivello 350m - sviluppo circa
400m - 14 tiri
difficoltà: 6a, 6b, 6c, 7a, A0
Accesso: Per avvicinamento in auto e prima parte di sentiero
vedi la Via Romantica. In corrispondenza dell' attacco di Romantica (nome
in rosso) proseguire a destra per sentiero segnato, passando sono ben
evidenti i nomi di altre vie (Romantica, Ultimo Regno, ...). Arrivati
in corrispondenza di Moana quando sentiero comincia a scendere decisamente,
si incontra subito sotto una targa relativa alla Via Uomini nella nebbia;
continuare ancora la discesa e quindi attraversare a sinistra su cengia
puntando ad un evidentissimo diedro rosso dove parte anche la Via Fiori
di Corallo. L' attacco si trova in corrispondenza di un albero che va
risalito... Attenzione, il nome scritto sulla roccia non è evidente.
Materiale: La via è completamente protetta a spit.
Portare 15 rinvii e qualche fettuccia per le soste.
Relazione: Alla partenza risalire un albero. Attenzione,
la roccia non è sempre delle migliori. Abbiamo usato la relazione
della scuola di alpinismo e scialpinismo G.
Graffer di Trento (si può scaricare anche da questa
pagina cliccando qui sotto sul pdf a fianco delle immagini). E' consigliabile,
propone fedelmente tutti i tiri di corda. Non abbiamo verificato le possibilità
di calate in doppia, sembra comunque strano un ritiro non oltre il decimo
tiro (come indicato da relazione) anche perchè ormai la via è
praticamente finita.
Discesa: Dalla sommità si scende lungo il bosco
fino ad arrivare sulla strada asfaltata e quindi sempre a sinistra (vedi
"Romantica). In uscita dalla Via rispettare le proprietà:
seguire rigorosamente il corridoio recintato. Circa 45 min
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