Nome
Salita: Settimina
Regione: Veneto
Zona: Moiazza - Pala delle Masenade
Partenza da: Passo Duran |
Dislivello: 350 m
Salita a:Sud
Discesa a: Sud - Ovest
Difficoltà: 6c (8°), 6b |
Finalmente..., dopo una stagione di scialpinismo difficile da dimenticare e una condizione fisica tutta da recuperare, sono qui, all'attacco di una Via. Non manca niente, basta legarsi e partire...
C'è molta voglia di salire, paura e incertezze sono quelle di sempre: tutto ok, come al solito.
Tensione sul primo tiro: passaggio delicato (piedi in aderenza e mani su piccole prese) con lo spit 4/5m sotto i piedi. Poi tutto fila liscio, grande soddisfazione e una volta tanto... anche ottimi compagni di cordata.
Finalmente..., si ricomincia a sognare.
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Zanzara |
ripetizione di Sandro e Tomas - Amos e Laura
Via Settimina: aperta nel 2005 da De Francesch e Mazzucco Arduino
(prossima pubblicazione guida)
Moiazza: Pala delle Masenade - esposizione: sud - dislivello 350m -
difficoltà: 6b, 6c.
Accesso: Dal Passo Duran al rifugio Carestiato (30min) e quindi per sentiero ben evidente fin sotto la Pala delle Masenade (20 min). Prendere come riferimento l'evidente colatoio della Via Decima che si trova a destra di grandi tetti (vedi foto). L'attacco di "Settimina" si trova circa 20 m a destra della Decima (spit visibile in alto).
Materiale: La Via alterna tratti alpinistici con difficoltà classiche (5° da proteggere) a tratti decisamente più impegnativi protetti con spit da 10 (6b, 6c o 7°, 8° ).
10-12 rinvii, qualche friend e nut medio piccolo, qualche cordino per le clessidre.
Salita:E' una Via moderna protetta nei punti più difficili con spit da 10. Tutte le soste, tranne l'ultima prima del colatoio finale, sono attrezzate con spit. Le difficoltà maggiori si concentrano sui tiri fra la prima e seconda cengia con qualche passo di 6c.
Necessaria una buona preparazione atletica e esperienza alpinistica: le protezioni non sono mai ravvicinate (attenzione al primo tiro: 55m con qualche spit e chiodo, almeno due passaggi delicati). I tratti più facili (5°, 5+°) sono da proteggere.
L'attacco di "Settimina" si trova circa 20/30 m a destra della Decima (spit visibile in alto). La via è logica: se si esclude un breve obliquo iniziale, da destra verso sinistra i restanti tiri sono verticali o obliquano per qualche metro verso destra. Dopo tre lunghezze si raggiunge la prima comoda cengia, qui seguono i tiri più impegnativi (passi di 6c e spit che indicano la direzione). Si perviene ad una seconda cengia in corrispondenza di un bel colatoio di 60m che va risalito integralmente (5°-5°+).
Ieri, abbiamo trovato condizioni ideali: le nuvole ci hanno aiutato evitandoci una salita con caldo torrido
La Via si sviluppa prevalentemente su placca, la roccia è sempre sana, l'arrampicata è stupenda, talvolta atletica.
Discesa: Usciti dalla Via puntare per tracce che si fanno sempre più evidenti fino a ricongiungersi con il sentiero che riporta alla base (passi di 2°-3°).
Il pdf è tratto dal sito della guida alpina Alberto De Giuli |