Nome Salita: Simon-Bea
Regione: Veneto
Zona: Peralba - Torre dei Fiori
Partenza da: Parcheggio sorgenti del Piave -
sentiero per rifugio Calvi |
Sviluppo: circa 300m
Salita a:Sud - Est
Discesa: per Via Normale (2doppie e bolli rossi)
Difficoltà: 6a - 6b
Relazione: tratta dal blog di Dorigo Gianni |
Prima scalata in montagna del 2009: Simon Bea sulla Torre dei Fiori. Torre dei Fiori... solo il nome e' un invito!
Avvicinamento breve, protezioni ottime (spit da dieci), discesa con due doppie e poi bolli rossi, difficoltà non eccessive 6b (7°). La Via giusta al momento giusto...
In complesso le aspettative non vengono deluse: una bella Via, anche se un po' discontinua e forzata nella parte finale. L'arrampicata si svolge prevalentemente in placca con passaggi tecnici e delicati. Il passo chiave si trova sul VI tiro: spigolo apparentemente bonario con roccia super ben appigliata.
Attenzione alla discesa per ripidi prati: l'erba secca o bagnata potrebbe creare qualche problema. |
Aspettando
la vetta
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salita di: Amos-Laura Germano-Mariangela
Via Simon-Bea:
aperta da Del Fabbro R. e D., Alex Corrò, Mauro Fontana e Renata Pachner nel 2008
Tiri 9 - Difficoltà: 6a - 6b
Accesso: Da Cima Sappada seguire la strada che sale alle Sorgenti del Piave fino all'ampio parcheggio a 1815m. Da qui inizia la strada con segnavia 132 che porta dapprima
alla cava di marmo sotto la parete del Peralba e poi al rifugio Calvi.
L'attacco della Via si trova poco sopra la cava (prendere come riferimento la costruzione e risalire fino alla base della parete). L'attacco è caraterizzato da un chiodo con cordino e da un lumino con fiori.
Materiale: La Via è protetta con spit da 10, tutte le soste sono attrezzate. Servono 12 rinvii, cordini per le soste, un paio di friends medi (non indispensabili) e una corda da 60m.
Note: Via Sportiva che richiede comunque anche un minimo di esperienza alpinistica. I tratti facili non sono sanissimi.
Sul terzo tiro (2°/3°), attraversare e risalire il canale camino fino ad uno spit di sosta con gambetto.
La sosta alla fine del quinto tiro (6a/6b) è a destra sullo spigolo.
Usciti dal sesto tiro (tiro chiave), la via prosegue decisamente sulla sinistra. Guardando bene si scorge uno spit all'apparenza irraggiungibile.
Nella parte finale siamo saliti a sinistra saltando il penultimo tiro di 6a (dalla penultima sosta bisognava attraversare verso destra in prossimità di un cordino che abbiamo notato in ritardo...).
Il lumino all'attacco della Via, in ricordo di Andrea Cargnelutti deceduto un mese fa dopo un lungo volo a circa metà parete, dovrebbe far riflettere. Siamo in montagna, gli spit da 10 sui tiri difficili non rappresentano la sicurezza assoluta come in falesia.
La relazione, usata per la salita, è tratta dal sito:
www.nolimitsextreme.it (non più in linea).
Discesa: Due doppie da 30m sul versante opposto della parete e quindi risalire per prato in direzione Rif. Calvi (segni rossi). La seconda doppia si trova subito dopo aver superato una spaccatura nella roccia. |