Quello che non ti aspetti.
Quando si ha poco tempo a disposizione, una Via corta, protetta a spit, è quanto di meglio si possa desiderare: roccia sana e, per il rientro, comode calate in doppia lungo la Via...
Non è andata proprio così. Già dal sentiero si intuiva che probabilmente la Via era bagnata. Dopo una ora e mezza di avvicinamento però, almeno un tentativo di salita ci stava...
In effetti, tutti i punti chiave erano slavati e, non sempre la roccia è sanissima: II° tiro, 7a con passaggio chiave bagnato e piedi sul marcio (i sassi rischiano di colpire il compagno in sosta) - VI° tiro, 6c sano ma bagnato, con uscita su sassi instabili - VII° e ultimo tiro, 5+ su colatoio fradicio.
La Via è comunque ben protetta. Si può osare...
Nelle condizioni descritte, non è stata certo una passeggiata: sangue freddo, imprecazioni ed esperienza alpinistica aiutano ;-)
"Generazioni" si può apprezzare completamente, per la bellezza e per l'eleganza della sua linea, solo dopo l'ultima calata in corda doppia.
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Aspettando
la vetta
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ripetizione di Amos e Laura - Germano e Mariangela
Generazioni: aperta da Gruppo Ragni P.Cadore: Gianmario Meneghin, Maurizio Bergamo, Flavio Durigon, Diego Stefani, Lucia Del Favero (2006/07)
Tiri 7 . Difficoltà: 6c+/7a (8°) max. La Via è ben protetta.
Attenzione la presenza di alcuni tratti con rocce instabili richiede delicatezza e esperienza alpinistica (non è come in falesia !).
Accesso: Da Domegge di Cadore prendere la strada che porta al Rifugio Padova, lasciata l'auto nei pressi del parcheggio dello stesso imboccare il sentiero n. 346 in direzione Forcella Scodavacca-rif. Giaf. Poco prima della forcella Scodavacca dove il sentiero spiana, sulla destra si erge la Cima Maddalena, deviare verso la base della stessa per ripido ghiaione cento metri prima del bivio per la ”Tacca del Cridola”. L'attacco della via si trova quasi sulla verticale della nicchia di metà parete (bollino colorato blu, vedi foto).
Materiale: La Via può essere integrata in qualche punto con protezioni veloci. 10 rinvii, qualche cordino e qualche friends medio. Due mezze corde da 60m
Relazione e schizzo usati per la salita e qui riportati sono tratti dal sito planet mountain.
Discesa: In corda doppia lungo la Via. Forse conviene iniziare con una calata da 20m
Relazione: L1) Primo tiro su roccia un po' instabile fino a sosta sotto strapiombo 4° 25 metri, 1 chiodo e una clessidra con kevlar
2) dalla sosta salire seguendo la linea dettata dagli spit e chiodi su per il diedrino strapiombante (passaggio chiave) 30 metri 6c/7a. 9 spit e 1 chiodo
3) Ancora un tiro facile ma sempre roccia abbastanza instabile 4°+. 25 metri 1 chiodo e 2 spit
4) Dalla sosta verso sx su roccia bellissima fino alla nicchia 6a+. 37 metri. 7 spit
5) Dalla nicchia spostarsi a sx salire seguendo le protezioni fisse che vanno prima verso destra per ritornare verso sinistra 6b. 25 metri. 7 spit
6) Puntare per roccia nera a tettino e diedro strapiombante 6c. 22 metri. 4 spit e un chiodo.
7) Dalla sosta per diedro nero e un po' da ripulire fino in vetta 5°. 20 metri. 1 chiodo e due spit. |