Una bella linea, a guardare da sotto, sembrerebbe impossibile da salire...
- Andiamo a farla? - Certo ...:-)
Gugo è una Via di stampo classico attrezzata con spit e chiodi.
L'arrampicata richiede attenzione non tanto per le difficoltà dei passaggi, ma per la qualità della roccia, non sempre delle migliori.
I ricordi sono andati alle prime Vie in montagna, allora non c'erano gli spit, tutto era meno sicuro...
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Re Artù |
salita di: Amos e Laura
Via Gugo
Aperta da Mario Dibona moro - Gretchen Alexander - Armando Nascè
Tiri 8 - Difficoltà max 6°+ o A0, in generale 5°
Accesso:
Da Cortina per il Passo Falzarego fino località "Ra Nona" (parcheggio a destra presso l'inconfondibile casa cantoniera 1985m).
Prendere, dietro la casa cantoniera, il sentiero n° 412 per la Forcella Col dei Bos(2330m). Attenzione, una volta arrivati in f.lla si continua per un breve tratto sul sentiero che porta in Val Travenanzes, quindi si punta a destra fino ad un grande sasso:“sasso misterioso” (inconfondibile masso cubico scavato all'interno). Ci si trova così di fronte alla parete del Castelletto.
L'attacco della Via si trova rapidamente dando uno sguardo alla foto del file pdf (cordino rosso).
Circa 1 ora e 15 minuti dalla macchina.
Materiali: 10 rinvii, due corde da 60m, cordini e qualche friend medio piccolo.
Note:
Le protezioni sono ottime (chiodi e spit).
Unico neo la sosta dopo il primo tiro: noi non l'abbiamo trovata.
Attenzione anche alla doppia per il rientro, la prima parte si svolge su roccia detritica, le corde potrebbero muovere sassi. 45m.
Discesa:
Dalla cima si scende per circa 15m lungo il canalone e quindi si aggira la cresta rocciosa sulla sinistra (faccia a valle). L'ancoraggio per la doppia è un po' nascosto in parete NE dietro un pilastrino.
Evitare la doppia da 45m nel canale, c'è il pericolo concreto che la corda smuova sassi !
Il file Pdf con foto e relazione è tratto dal sito di
Mario Dibona moro |