Placche ben appigliate, un facile traverso e una bella e lunga fessura diedro che collega con la parte finale della Via Ada. Questo, in breve, lo sviluppo della Via Gaudeamus.
Difficoltà classiche, roccia buona, avvicinamento breve, protezioni ottime e... discesa per comodo sentiero.
Con queste caratteristiche, Gaudeamus, è senz'altro destinata a diventare come la vicina Ada una Via molto frequentata.
Ieri, in una giornata con tempo incerto, eravamo tre cordate. |
Re Artù |
ripetizione di: Amos e Laura
Via Gaudeamus
Aperta in solitaria nei giorni 19-20-21 settembre da Mario Dibona moro.
Tiri 8 - Difficoltà: 5°, 5+°, un passo 6-° (aggiungere 4tiri finali sulla Via Ada)
Accesso:
Da Cortina per il Passo Falzarego fino a località "Ra Nona" (parcheggio presso casa Cantoniera 1,5 km prima della sommità del passo). Seguire il sentiero 412 fino all'incrocio con la vecchia strada militare. Da qui, per tracce di sentiero, prima fra mughi poi su canale, si sale fino alla base della parete. Si attraversa a sinistra fino a trovare un grosso ometto. L'attacco della Via si trova poco sopra, dopo un breve zoccolo (nome alla base). Vedi foto. Circa 30min
Materiali: 10 rinvii, qualche friend medio non indispensabile, cordini per le soste.
Note:
Come detto non ci sono particolari difficoltà.
Una sola osservazione: la sosta dopo i 20m del quarto tiro (6-°) non è così evidente.
Attenzione! Alzandosi troppo si arriva ad uno spit con anello che non centra con la Via.
La sosta giusta, per il facile traverso (2°), si trova circa 20m più bassa su spit e clessidra con cordini (guardare a destra dove è possibile attraversare).
Gli ultimi quattro tiri di uscita sulla Via Ada sono protetti con chiodi cementati.
Discesa:
Risalire brevemente fino ad incrociare il sentiero che porta a f.lla Col dei Bos e quindi alla macchina (circa 1 ora).
Il pdf con relazione di salita è tratto dal sito rampegoni.it
La prima foto dal sito di Mario Dibona moro
|