F.lla
Pecoli |
relazione di Amos e Laura
Questa
gita superclassica è frequentatissima a fine stagione da scialpinisti
e anche da sciatori. La presenza di neve abbondante, la possibilità
di scendere lungo il ghiacciaio per almeno tre itinerari diversi, la relativa
facilità della salita (per metà percorso si può utilizzare
anche la "bidonvia") rendono questo percorso appetibile.
Nei fine
settimana, non è raro vedere un centinaio di "formiche"
che lentamente salgono verso la cima. Se, l' obiettivo è una bella
sciata in compagnia e senza troppi problemi questo, è il posto giusto...
Qualcuno raggiunge la cima comodamente in elicottero accompagnato dal maestro
di sci che lo assiste durante la discesa lungo il ghiacciaio. Ogni commento
è superfluo.
Arrivati a p.sso Fedaia dalla parte di Caprile, attraversare
il lago e parcheggiare in prossimita' dell' impianto di risalita ("il
bidone"). Da qui si mettono le pelli e si sale più o meno lungo
la pista fino a Pian dei Fiacconi oppure, soluzione più comoda, si
prende il "bidone" (4 euro). Alla fine degli impianti si prosegue
verso la cima per percorso evidente.
Discesa.Se le condizioni della neve lo permettono, si può
scendere da qualsiasi parte: a destra del Sasso delle Undici (servono due
macchine, si arriva a p.sso Fedaia), fra il Sasso delle Undici e il Sasso
delle Dodici e, infine, lungo l'itinerario di salita a sinistra del Sasso
delle Dodici. Questa volta, dalla cima, siamo scesi lungo il tratto più
ripido (circa 100m a destra dell' itinerario di salita guardando verso l'alto,
vedi foto).
|