Nome Salita: Ferrata del Vajont (ferrata della memoria)
Province: Belluno-Pordenone
Zona: Erto
Partenza da: Proveniendo da Longarone: qualche tornante prima delle gallerie (cartello evidente) |
Dislivello: circa 260m
Sviluppo: circa 700m
Salita a: sud
Difficoltà: medio-alta |
Monte Cimon |
Commento e foto di Amos e Laura
Ferrata del Vajont (ferrata della memoria)
Non è nostra abitudine frequentare Vie Ferrate.
Attratti dal posto e, curiosi di vedere come la montagna era stata trasformata per la costruzione della diga,
abbiamo fatto una eccezione alla regola: armati di imbrago, casco e longe autocostruita con cordino di kevlar, ci siamo diretti sulla ferrata del Vajont.
Il parcheggio in partenza era pieno. Non c'è che dire, questa nuova ferrata ha indubbiamente riscosso un gran successo. Va anche detto che dopo il racconto di Paolini sul Vajont la zona, specialmente nei giorni festivi, è molto frequentata.
La ferrata permette di vedere molti dei lavori fatti in passato per la messa in opera della diga del Vajont, si sviluppa fra cengie, gallerie e pareti verticali. E' suggestiva e offre scorci molto belli.
I diversi tratti verticali richiedono un po' di forza nelle braccia.
Non conviene percorrere la ferrata dopo un periodo di abbondanti piogge: nelle gallerie si possono trovare pozzanghere profonde. Indispensabile una pila.
Qui, sul sito Planet Mountain, si possono trovare indicazioni precise e dettagliate sul percorso:
www.planetmountain.com/Trekking/ferrate
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