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Comunicato Stampa del 28 giugno 2013
VAL DI FASSA “SNOW” RUNNING. INCREDIBILE
40 CM DI NEVE CON GALLIANO E BERGAMO AL “TOP”
Nevica sul Lusia, spettacolo affascinante per salutare il tris di Galliano
Mirella Bergamo è la “Fata delle Dolomiti” e svetta tra le donne
Ben 375 al traguardo nell’ultima tappa in una giornata da tregenda
Gran lavoro degli organizzatori, i complimenti si sprecano
La Val di Fassa “Snow” Running col tappone sull’Alpe di Lusia tutta imbiancata ha calato il sipario sul 2013.
Massimo Galliano (GS Roata Chiusani) ha colto il suo personale tris consecutivo vincendo tappa (55’5”) e gara generale (4h14’27”) con un disarmante distacco, 2’8” nella prova di giornata e 6’38” nella generale su un comunque felicissimo Massimo Leonardi.
La “Fata delle Dolomiti” è Mirella Bergamo (GS Valsugana), prima anche oggi (1h9”6”) e dunque assolutamente reginetta della Val di Fassa Running (5h8’39”), nella giornata in cui la sua più diretta rivale, Viviana Rudasso, si piazza addirittura quarta.
La protagonista assoluta è stata comunque la neve, addirittura 40 cm all’arrivo, ai 2200 metri di località Le Cune, con gli ultimi tre chilometri completante imbiancati e con gli organizzatori che di buon mattino hanno spalato la zona d’arrivo e fatto la “rotta” lungo la carrareccia che sale da Moena al Lusia. Una giornata da tregenda!
La partenza, proprio per questo, è stata posticipata di un’ora, nel frattempo sul fondovalle smetteva di piovere ed in quota di nevicare. Scelta oculata degli uomini di Francesco Cincelli anche quella di eliminare dal percorso il sentiero “Troi del Buro”, quasi impraticabile, tagliando così anche un po’ la distanza della gara, inizialmente prevista su 12 km, ma il dislivello di oltre 1000 metri è rimasto invariato.
Partenza in pieno centro a Moena, poi sulla prima salita è partito il “solito” quartetto con Galliano, Leonardi, Di Cecco e Concas con passo spedito. Tra le donne Mirella Bergamo non ha certo risparmiato energie o fatto tattica, è partita subito a tutta. Dietro, a controllarla, Viviana Rudasso e subito alle loro spalle la slovena Fortin, la fassana Scola e più staccata la rumena Nanu.
Appena infilata la stradina del Lusia, Galliano ha accelerato bruscamente, gli ha risposto per le rime Leonardi, ma dopo 500 metri Galliano era già da solo. Ritmo impossibile per Leonardi, che ha badato però a mettere subito tra sè e Di Cecco, il suo più diretto rivale, il maggior numero di secondi, un margine di sicurezza per mantenere il secondo posto nella generale, un sogno per lui.
Appena i runners sono arrivati a Valbona, dove il bosco lascia posto ai prati, la vista era “immensa” e immacolata. Uno strato di neve fresca aveva trasformato letteralmente il paesaggio, da estivo a invernale. Per primo a Valbona si è presentato Massimo Galliano, passo veloce, sguardo rilassato. Leonardi è transitato dopo 1’20”, il passo un po’ più opaco, ma grande tenacia. Dietro ad oltre 30” giungeva Alberico Di Cecco e più staccato ancora Concas. Il gruppo invece si sgranava man mano che crescevano i chilometri, mentre Mirella Bergamo onorava il suo pettorale di leader sempre da sola al comando. Nel frattempo Nadia Scola ed Aleksandra Fortin avevano ragione di Viviana Rudasso, in giornata decisamente no.
Gli ultimi tre chilometri erano “spettrali” ed insieme affascinanti. Una fitta nebbia era calata sul Lusia, la strada impennava con le neve sempre più spessa e addirittura con un passaggio tra i resti di una vecchia slavina, fra due muri di neve alti tre metri, che incutevano quasi timore.
Galliano intanto inseguiva il suo tris di vittorie, che calava dopo 55’5” tagliando il traguardo per primo tra gli applausi dei tanti che hanno sfidato la fredda giornata. Un corridoio nella neve con tanto di tappeto rosso per il cuneese, che si dimostra imbattibile in questo genere di gare. Ancora più felice Massimo Leonardi. Il padrone di casa - è di Moena - arrivava addirittura saltellando sotto l’arco d’arrivo, per lui era secondo posto sicuro. Di Cecco, arresosi all’evidenza, ha chiuso con 49” che gli valgono il terzo posto sul podio di giornata e della Val di Fassa Running. Concas nel finale aveva un bell’acuto, ma nulla poteva contro i primi tre, che lo salutavano con una coperta sulle spalle. Dopo un quarto d’ora sul traguardo si è presentata Mirella Bergamo con uno sci in mano, rimediato poco prima dell’arrivo da uno spettatore, un balzo anche per lei che si conferma, appunto, “Fata delle Dolomiti”, almeno per un giorno. Brava Nadia Scola, lei che è scialpinista e che sulla neve ha trovato la verve giusta; per lei un bel secondo posto di giornata davanti ad Aleksandra Fortin, che nell’ultima tappa ha trovato lo spunto giusto. Quarta, col viso corrucciato, Viviana Rudasso, che mantiene il secondo posto assoluto davanti alla Nanu.
Il regolamento della Val di Fassa Running prevedeva anche una classifica per le società, con la somma dei tempi dei 5 migliori concorrenti di ciascun team, vinta da “A sarà dura ma arivuma”, seguita da Genova di Corsa e GS Gabbi.
Ben 375 atleti sono in classifica generale dopo cinque tappe, un grande successo per il team organizzatore.
Si conclude così, nonostante le bizze del tempo di lunedì e di oggi con l’inattesa neve, la Val di Fassa Running 2013 con un nuovo e grande successo. L’arrivederci è al prossimo anno.
Info: www.valdifassarunning.it
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Classifica 5.a tappa:
Maschile
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 0:55:05; 2 Leonardi Massimo Libero 0:57:13; 3 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:58:02; 4 Concas Salvatore Genova Di Corsa 0:59:59; 5 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 1:02:28; 6 Corsetti Davide A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:02:29; 7 Basoli Andrea A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:02:49; 8 Makela Jaakko Libero 1:03:28; 9 Chihaoui Ridha Genova Di Corsa 1:04:21; 10 Ghidini Flavio Alpini Bergamo 1:04:40
Femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 1:09:06; 2 Scola Nadia Lasportiva Team 1:09:19; 3 Fortin Aleksandra Sd Nanos 1:10:42; 4 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 1:11:27; 5 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 1:11:49; 6 Nanu Ana G.S. Gabbi 1:12:58; 7 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:15:24; 8 Brusamento Lorena G.S. Gabbi 1:17:08; 9 Tiberi Lucia G.S. Il Fiorino 1:19:14; 10 Sihvola Elisa Libero 1:19:23
Classifica finale Val di Fassa Running
Maschile
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 4.14.27; 2 Leonardi Massimo Libero 4.21.05; 3 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 4.23.34; 4 Concas Salvatore Genova Di Corsa 4.27.00; 5 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 4.37.28
Femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 5.08.39; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 5.12.01; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 5.19.22; 4 Fortin Aleksandra Sd Nanos 5.26.22; 5 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 5.27.18
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Comunicato Stampa del 27 giugno 2013
LEONARDI VA AL…. MASSIMO E VINCE A SORAGA
RISORGE LA RUDASSO, VAL DI FASSA RUNNING BRIOSA
La Val di Fassa Running oggi si è spostata a Soraga con la quarta tappa
Massimo Leonardi allunga nel finale e centra il successo, passando secondo nella “generale”
In discesa Viviana Rudasso mette le ali e beffa la Bergamo, che rimane leader
Domani il tappone sul Lusia con oltre 1000 metri di dislivello. L’attesa è forte
Quarta tappa, oggi a Soraga (TN), per la Val di Fassa Running. Doveva essere la .. “quiete prima della tempesta”, ovvero una giornata tranquilla prima del tappone di domani. E invece è stata una tappa vivacissima animata da Massimo Leonardi e da Viviana Rudasso, ovvero la riscossa del terzo e della seconda in classifica generale.
Oggi quasi metà dei 14 km erano in salita, su una comoda anche se ripida strada sterrata forestale. Concas, Leonardi, Galliano e Di Cecco sono subito sgattaiolati via furtivi nel bosco e dietro nessuno li ha più intercettati. Hanno provato a resistere per qualche chilometro Minici e Sardella, ma vanamente. Dopo i primi tornanti sulla salita che porta a malga Pociace, trovato un buono e reciproco accordo, il leader della generale Galliano e Leonardi, i due… Massimi, hanno cominciato a recitare il ruolo di lepri. Nulla da fare per i due inseguitori, Di Cecco e Concas, che hanno iniziato a pagare secondi su secondi.
Tra le donne, Mirella Bergamo è partita molto forte ma Viviana Rudasso, ritrovata la verve dei bei tempi, le si è appiccicata alle costole senza mai mollarla un attimo.
A Malga Pociace intanto le due “lepri” erano già in vantaggio di una cinquantina di secondi su Di Cecco, che nel frattempo si era sbarazzato di Salvatore Concas mentre Minici era in netto recupero con Sardella sempre a tiro.
A Pociace la Bergamo è passata al comando tra le ragazze, ma come un’ombra la Rudasso era li a poche falcate.
La gara maschile sembrava risolversi in discesa e così è stato. Galliano e Leonardi si sono buttati a capofitto lungo la strada in terra battuta, ma da dietro Di Cecco ha cominciato a rosicchiare metro su metro. A metà discesa i secondi da 50 erano passati a 30 e a fine discesa l’abruzzese Di Cecco era già sui battistrada. Gara decisa? Nemmeno per sogno. Nel breve strappo che arrancava verso Soraga Alta, Massimo Leonardi ha messo benzina sul fuoco e, saltato Galliano, ha allungato con prepotenza. In verità tra i due sembrava ci fosse un buon accordo e Massimo Galliano ha “atteso” Di Cecco accompagnandolo al traguardo. Ma il gioco di Leonardi era fine. Non ha mai nascosto di ambire a mantenersi sul podio, oggi ha fatto di meglio. Ha vinto una tappa, ma soprattutto nella giornata in cui Concas non è stato capace di rimanere agganciato al trenino di Galliano è balzato al secondo posto della generale, accrescendo il distacco su Di Cecco di altri 18”.
Con Di Cecco secondo, Massimo Galliano senza minimamente cercare il confronto si è accontentato del terzo posto di giornata, ma quel che conta è che ora il cuneese è al comando con 4’30” su Leonardi e 6’10” su Di Cecco. Non si può dire che ha matematicamente la vittoria finale in pugno, il tappone di domani è micidiale, ma il vantaggio acquisito gli consente di dormire sonni tranquilli.
Concas, quarto di giornata, è precipitato al quarto posto anche nella generale e per lui la vittoria finale sembra ora chiaramente fuori portata.
Viviana Rudasso in discesa ha messo le ali. La Bergamo se l’aspettava un attacco nel suo punto debole, ma la trentina ha resistito bene. La Rudasso è ritornata, raggiante, al successo, ma la Bergamo lascia sul terreno solo 7”. Ana Nanu recita ancora il ruolo di terzo incomodo, ora la Bergamo nella generale può contare su 1’1” di vantaggio sulla Rudasso. Sicuramente un margine che non è di sicurezza. Il dislivello nella tappa di domani è di oltre 1000 metri spalmati su 12 km, con arrivo in cima all’Alpe di Lusia. I muscoli già martoriati da quattro tappe saranno messi in difficoltà da una salita che non… spiana mai. E poi c’è il meteo che - secondo le previsioni – non promette il bel sole di oggi che ha stemprato la temperatura, stamattina di poco sopra lo zero.
Insomma un finale incandescente, come è successo nelle precedenti edizioni quando ancora la Val di Fassa Running si chiamava Traslaval; partenza da Moena alle 9.30. Nel 2006, con una tappa più o meno simile ma con meno dislivello, vinsero i “giornalieri” Antonio Molinari e Lorenza Beatrici, ma proprio in quell’anno in cui al maschile dominò il Giro podistico l’africano Nickson Rugut ci fu l’exploit della Bergamo, che scavalcò nel finale la Fornelli.
Moena è la Fata delle Dolomiti, chi sarà domani la “fata” della Val di Fassa Running?
Info: www.valdifassarunning.it
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Classifica 4.a tappa:
maschile
1 Leonardi Massimo Libero 0:57:38; 2 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:57:56; 3 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 0:57:59; 4 Concas Salvatore Genova Di Corsa 1:01:29; 5 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 1:01:31; 6 Sardella Vito A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:01:34; 7 Chihaoui Ridha Genova Di Corsa 1:02:20; 8 Chiera Franco A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:03:44; 9 Basoli Andrea A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:04:06; 10 Gramaccini Luigi Potenza Picena 1:04:15
femminile
1 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 1:08:31; 2 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 1:08:38; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 1:10:13; 4 Fortin Aleksandra Sd Nanos 1:12:11; 5 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 1:13:52; 6 Brusamento Lorena G.S. Gabbi 1:14:52; 7 Sabene Alessia Libero 1:14:56; 8 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:17:06; 9 Strozzi Lorena A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:19:50; 10 Sihvola Elisa Libero 1:20:02
Classifica dopo 4 tappe:
maschile
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 3.19.22; 2 Leonardi Massimo Libero 3.23.52; 3 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 3.25.32
femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 3.59.33; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 4.00.34; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 4.06.24
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Comunicato Stampa del 26 giugno 2013
GALLIANO E MIRELLA BERGAMO VOLANO ALTO
LA VAL DI FASSA RUNNING FA TAPPA A CAMPITELLO
Massimo Galliano attacca, Di Cecco “avvisa”, Concas in ritardo
Tra le donne Mirella Bergamo sferra l’attacco alla Rudasso, è leader indiscussa
La classifica generale comincia a prender forma, domani si corre a Soraga
La Val di Fassa Running è un successo, oltre 400 in gara
“Oggi davvero mi sono sentita un camoscio” ha detto Mirella Bergamo (GS Valsugana) a Campitello, all’arrivo della terza tappa della Val di Fassa Running. E come dare torto alla vincitrice di giornata, che è stata la reginetta indiscussa di una tappa che arrancava in Val Duron con spettacolari scenari. E camoscio veloce è stato anche Massimo Galliano (GS Roata Chiusani) che ha messo il turbo in salita staccando gli avversari più pericolosi di 2’.
La gara di oggi, recupero di quella inizialmente prevista lunedì, annullata per neve, era annunciata come una delle più toste di questa edizione della Val di Fassa Running, il Giro podistico della Val di Fassa che porta oltre 400 runners a scorrazzare sui sentieri e nei luoghi più ameni della vallata dolomitica trentina.
Partenza in pieno centro a Campitello, prima per i “camminatori” alle 9, poi alle 9.30 il via della gara vera e propria. Erano 10,7 i km da affrontare, di cui quasi metà in salita, inizialmente su sterrato, poi su strada forestale e infine i runners si infilavano nel bosco fitto lungo un sentiero da autentici camosci. Un tratto molto tecnico e severo, con radici affioranti e sottobosco scivoloso, poi la discesa tecnica, un ultimo tratto molto selettivo e infine uno sterrato veloce e gli ultimi 2 chilometri, sempre in discesa, su asfalto che portavano i runners ancora a Campitello, dopo il transito nella stretta stradina della frazione di Pian, un agglomerato di case tipiche ladine.
Pronti via e subito salita dura, dunque, con un manipolo di corridori pronti a fare la differenza. Gramaccini, Galliano, Leonardi, Concas, Minici, Di Cecco e Sardella hanno preso subito il largo, dietro un quartetto con Basoli, Braganti, Chiera e Lombardo cercavano di non perdere troppo terreno. Poi il gruppone e nelle prime posizioni già le donne più forti. A sgambettare veloce si è posta in primo piano Mirella Bergamo, con Viviana Rudasso incollata alle sue costole. Appena dietro Ana Nanu, vale a dire il podio di ieri e della generale della Val di Fassa Running.
A far buona guardia sulla Nanu inizialmente c’erano Francesca Scarselli, Aleksandra Fortin e Lorena Brusamento. Poi la gara è entrata nel bosco e lì i giochi si sono fatti duri. Galliano ha scalato marcia, dato una sgasata forte ed è sgommato via senza che i suoi rivali diretti riuscissero ad impedirlo.
Una veloce corsa in salita nel bosco che ha permesso a Galliano di prendere letteralmente il volo e così, dopo la burrascosa discesa verso Rifugio Micheluzzi, il suo vantaggio era salito ad oltre 1’20” su Salvatore Concas che nel finale aveva superato Massimo Leonardi a sua volta insidiato, al Rifugio Micheluzzi, da Alberico Di Cecco.
La veloce discesa su sterrato e poi su asfalto verso Campitello cambiava ancora la storia della gara. Galliano accelerava ancora e andava a guadagnarsi gli applausi sotto l’arco d’arrivo, stoppando il cronometro con un incredibile 46’48”, ma in discesa Di Cecco era un missile e andava a raggiungere uno ad uno i suoi rivali. Sul traguardo Di Cecco era ottimo secondo a 1’33” dal leader della corsa, mettendosi dietro Concas, in ritardo da Galliano di 1’55”, il che assottiglia le possibilità del ligure di insidiare la leadership del cuneese. Appena giù dal podio di giornata per 10” Massimo Leonardi, che ora nella generale, terzo, sente il fiato sul collo di Di Cecco, quarto a 1’22”. Quelli che nella parte iniziale si erano messi in luce con i primi in salita non hanno perso il proprio smalto, e così alle spalle di Leonardi a Campitello si sono presentati nell’ordine, a completare i primi dieci, Minici, Sardella, Chihaoui, Ghidini, Basoli e Braganti.
La gara femminile ha sorpreso. Lo spunto velocissimo della Bergamo sembrava una “boutade”, e tutti si attendevano l’attacco della Rudasso. Ma Mirella Bergamo, galvanizzata dal pettorale di “leader”, ha messo del pepe nella sua azione ed ha iniziato, in salita, a staccare gradatamente la Rudasso. Al Rifugio Micheluzzi la trentina aveva oltre 30” sulla ligure e in discesa la situazione non è cambiata, anzi, Mirella Bergamo ha premuto ancora sull’acceleratore ed ha chiuso con 56’34”, vale a dire 20.a assoluta, non male nella tappa che era annunciata micidiale. La Rudasso così somma altri 53” di distacco, che non sono un’enormità, soprattutto in vista del tappone finale, ma ora la Bergamo comanda la generale con 2h50’55” contro 2h52’03” della Rudasso. Un gap difficile, ma non impossibile, da colmare. La Nanu invece, nonostante il suo numero 1 è costretta ad un ruolo di comprimaria. Non è al top della forma, ha il nervo sciatico che la mette in crisi soprattutto in discesa. Dietro oggi si sono piazzate nell’ordine Scarselli, Fortin, Rrika e Brusamento, una scaletta che fotocopia la generale, anche se la Nanu sulla Scarselli ora vanta oltre 5’.
Il successo della manifestazione si nota sui visi dei runners, la bella giornata, il percorso piacevole e gli scenari incantevoli spesso fanno dimenticare la fatica. Organizzazione al top, come sempre, ormai al lavoro sulla tappa di domani, quella di Soraga, un classico con i suoi 14 km . Non è molto dura, un tratto in salita su sterrato, altrettanto in discesa, e un intermezzo di circa 500 metri tecnici in uno stretto sentiero nel bosco.
Galliano ha giurato che domani correrà in difesa, non sarà così per la Bergamo che deve rinforzare il suo vantaggio, perché venerdì in salita la Rudasso - ma anche i rivali di Galliano - sull’interminabile ascesa del Lusia potrebbero tirar fuori gli artigli. Non è mai troppo tardi!
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Classifica 3.a tappa:
Maschile
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 0:46:48; 2 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:48:21; 3 Concas Salvatore Genova Di Corsa 0:48:43; 4 Leonardi Massimo Libero 0:48:53; 5 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 0:50:58; 6 Sardella Vito A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:51:42; 7 Chihaoui Ridha Genova Di Corsa 0:51:43; 8 Ghidini Flavio Alpini Bergamo 0:52:37; 9 Basoli Andrea A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:52:59; 10 Braganti Claudio Gang Dell'umbria 0:53:25
Femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 0:56:34; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 0:57:27; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 0:58:53; 4 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 0:59:41; 5 Fortin Aleksandra Sd Nanos 1:00:30; 6 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:00:37; 7 Brusamento Lorena G.S. Gabbi 1:01:48; 8 Neznama Eva Atl. Gavardo 90 1:04:26; 9 Sihvola Elisa Libero 1:04:36; 10 Tiberi Lucia G.S. Il Fiorino 1:05:04
Classifica dopo 3 tappe:
Maschile:
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 2.21.23; 2 Concas Salvatore Genova Di Corsa 2.25.32; 3 Leonardi Massimo Libero 2.26.14
Femminile:
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 2.50.55; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 2.52.03; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 2.56.11
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Comunicato Stampa del 25 giugno 2013
PRIMI E SECONDI, INVERSIONE DI ROTTA A CAMPESTRIN
CONCAS E BERGAMO OK ALLA VAL DI FASSA RUNNING
Oggi seconda tappa, sole, aria frizzante e pronostici sovvertiti
Salvatore Concas prende il volo, Galliano deve inchinarsi
Mirella Bergamo beffa la Rudasso e balza al comando della generale
Domani si recupera la tappa innevata di ieri a Campitello
Aria frizzante stamattina, spruzzata dalle cime dolomitiche ancora imbiancate e baciate da un sole tiepido, benvenuto dopo la nevicata improvvisa di ieri alla Val di Fassa Running, in Trentino.
Dunque oggi seconda tappa, a Campestrin, con un’inedita salita subito dopo Campitello che ha fatto selezione dura e alla fine dei 13,2 km di gara il successo è arriso ai secondi in classifica generale, un determinato Salvatore Concas (Genova di Corsa) ed una convincente Mirella Bergamo (GS Valsugana).
Come sempre il colpo d’occhio al via delle 9.30 è affascinante, oltre 400 runners che premono dietro l’arco di partenza, nel parterre lasciato libero dai “camminatori” partiti alle 9.
La gara è entrata subito nel vivo. I primi chilometri pianeggianti hanno incoraggiato i velocisti e così dopo i primi metri è passato a condurre Ridha Chihaoui tallonato da Vito Sardella, un allungo che ha sorpreso il gruppetto dei migliori e che li ha costretti a sostenere un’andatura molto “allegra”. Ma dopo il transito dal centro di Campitello la musica è cambiata. Una ripida e tecnica mulattiera ha subito messo a nudo le intenzioni dei più quotati. Il primo ad entrare nel bosco è stato il fassano Massimo Leonardi che era sfuggito alla grinfie di Galliano e Concas i quali si controllavano a vicenda inseguiti a loro volta da Di Cecco e da Chihaoui.
Man mano che il sentiero si inerpicava verso località La Crous la gara cambiava fisionomia, con Concas e Galliano ad imporre un ritmo impossibile per gli avversari. Leonardi, forse partito troppo forte, ha pagato dazio e si è fatto sorpassare dai due protagonisti annunciati di questa edizione della Val di Fassa Running.
Al ristoro di Baita Barcia Vecia, prima dell’ultima salita che conduceva i runners sulla forestale inizialmente pianeggiante e poi in picchiata, Concas aveva le redini della gara in mano, ma la sua ombra sullo sterrato si confondeva con quella di Galliano. I due erano vicinissimi, anche nello spettacolare guado che i due hanno affrontato come abili atleti del salto in lungo. Qualcuno, dietro, ha fatto un fresco pediluvio, ma non Mirella Bergamo che sulla prima salita si è messa a condurre la danza femminile. La Bergamo ha preferito allungare di un briciolo il tragitto e utilizzare la passerella, la Rudasso invece pur di rosicchiare qualche secondo è “volata” sul guado. Dietro la Nanu era ben staccata, con la Scarselli in recupero e la Fortin a distanza di sicurezza.
Tra i maschi, alle spalle di Concas, Galliano e Leonardi si è creato un piccolo gap e ad inseguire si sono messi Chihaoui, Di Cecco, Minici, Sardella, Ronca, Chiera e Piergiovanni, tutti ad alimentare la voglia di chiudere nei primi dieci.
Concas non ha più mollato la leadership, anzi l’ha difesa con i denti mentre Galliano era incapace di reagire, ma in grado di tenere sempre a vista il rivale.
Alla fine la gara non ha avuto scossoni. Concas è volato sul traguardo di Campestrin con 9” di vantaggio su Galliano, che si tiene ancora ben stretto il pettorale di leader della generale con oltre 2’ di vantaggio. Leonardi si è “accontentato” del terzo posto ed il suo imperativo ora è difenderlo fino al tappone di venerdì.
La gara femminile è stata comunque vivace. In discesa dopo il guado la Rudasso ha messo il turbo e sul fondovalle ha punzecchiato e sorpassato la Bergamo. Ma la trentina non si è data per vinta e con un colpo di reni ha messo il sale sulla coda della Rudasso ed è scappata via andando a vincere con 42” sulla ligure. Un distacco che ha consegnato alla Bergamo su un piatto d’argento anche il pettorale di nuova leader. Viviana Rudasso comunque non demorde, ed è pronta a ribattere colpo su colpo nella tappa di domani. Sul podio di oggi anche la Nanu, terza, ma nettamente staccata in un momento in cui il suo stato di forma non è al massimo.
Domani si recupera la tappa di lunedì, annullata per neve. Stesso percorso in programma, partenza da Campitello e subito salita con un tratto molto tecnico nel bosco che catapulta i runners ad oltre 2.000 metri di quota con spunti al 25%. Poi un passaggio al rifugio Micheluzzi e giù a Pian, fino a raggiungere il traguardo in pieno centro a Campitello. La Val di Fassa Running domani attende la riscossa dei “battuti” di oggi, Galliano e Rudasso. Lo spettacolo ne guadagna di sicuro.
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Classifica 2.a tappa
maschile
1 Concas Salvatore Genova Di Corsa 0:51:52; 2 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 0:52:01; 3 Leonardi Massimo Libero 0:52:22; 4 Chihaoui Ridha Genova Di Corsa 0:53:53; 5 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:54:17; 6 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 0:55:17; 7 Sardella Vito A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:55:36; 8 Ronca Massimiliano La Recastello - Bg 0:57:20; 9 Chiera Franco A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:57:47; 10 Piergiovanni Luca Atl. Val Tavo 0:58:01
femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 1:01:20; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 1:02:02; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 1:03:47; 4 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 1:05:34; 5 Fortin Aleksandra Sd Nanos 1:06:38; 6 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:07:13; 7 Brusamento Lorena G.S. Gabbi 1:08:37; 8 Tiberi Lucia G.S. Il Fiorino 1:09:08; 9 Sihvola Elisa Libero 1:11:16; 10 L'epee Sarah Aimee A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:11:24
Classifica dopo 2 tappe:
maschile: 1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 1.34.35; 2 Concas Salvatore Genova Di Corsa 1.36.49; 3 Leonardi Massimo Libero 1.37.21
femminile: 1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 1.54.21; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 1.54.36; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 1.57.18
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Comunicato Stampa del 24 giugno 2013
NEVE… D’ESTATE ALLA VAL DI FASSA RUNNING
IL GIRO PODISTICO IN TRENTINO PROSEGUE DOMANI
Fuori programma “tutto bianco” alla Val di Fassa Running 2013
Maltempo e neve annullano e rimandano la seconda tappa a mercoledì
Rudasso e Galliano in testa dopo la prova d’apertura
Domani tappa di 13,2 km da Campestrin fino a Campitello
Ai 1800 metri del Rifugio Micheluzzi, in Val di Fassa (TN), questa mattina c’erano una decina di centimetri di neve e la tappa odierna della Val di Fassa Running si sarebbe dovuta arrampicare fino ad oltre 2000 metri. Ovviamente impossibile e così Francesco Cincelli, patron del Giro podistico della Val di Fassa, ha dichiarato forfait. “Non era possibile disputare la gara in queste condizioni – ha commentato Cincelli in mattinata – troppo freddo e troppo pericoloso per chiunque. Le previsioni parlano di decisi miglioramenti sia domani che dopodomani, quindi abbiamo deciso di recuperare la tappa di oggi nella giornata di mercoledì.”
Dopo la vittoria di ieri ad Alba di Canazei, la ligure Viviana Rudasso e il cuneese Massimo Galliano possono quindi ricaricare le pile per domani quando il “Giro” proporrà i 13,2 km tra Campestrin e Campitello, una sgambata che sulla carta non legge grandi numeri per quanto riguarda i dislivelli di salite e discese, ma che tuttavia richiama i runners alla concentrazione – soprattutto dopo lo stop inatteso di oggi – e alla determinazione, poiché gli avversari saranno più che mai decisi a recuperare posizioni di classifica.
Ecco allora che i vari Concas, Di Cecco e Leonardi, al momento staccati di quasi due minuti e mezzo da Galliano, punteranno a ridurre il più possibile il margine, così come Mirella Bergamo e Ana Nanu nei confronti della Rudasso. Anche Sardella, Chihaoui, Fortin e Neznama, tra gli altri, non staranno a guardare e si schiereranno con il cosiddetto coltello tra i denti, cosicché la sfida tra sentieri, strade bianche e bosco possa accendersi fin da subito. Lo start sarà dal parco giochi di Campestrin e il primo chilometro di salita sarà su prato fino ad arrivare in quota sul sentiero della Crous. Da lì in avanti si alterneranno divertenti salite e discese scioglimuscoli che uniscono idealmente i paesi di Campestrin, Fontanazzo, Campitello e Mazzin. Ci sarà anche un ruscello da guadare al salto nei pressi di Mazzin e parte del percorso seguirà il tracciato della celebre Marcialonga di sci.
Si comincia alle 9,30, mentre mezz’ora prima potranno prendere il via anche i camminatori appassionati di outdoor, che ovviamente non entrano nella classifica agonistica.
La giornata di mercoledì, oltre al recupero della gara prevista oggi, legge in programma anche la prima edizione della Val di Fassa
Running Baby alle 17.30 nel paese di Pera.
www.valdifassarunning.it
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Comunicato Stampa del 23 giugno 2013
GALLIANO – RUDASSO SUGLI SCUDI IN VAL DI FASSA (TN)
VAL DI FASSA RUNNING: BUONA LA PRIMA… TAPPA
Successo di Massimo Galliano nella prima tappa della Val di Fassa Running 2013
Concas e Di Cecco sprintano per la seconda piazza
Viviana Rudasso vince davanti a Bergamo e Nanu
Domani tappa di 10,7 km da Campitello e poi di corsa fino a venerdì
Alba di Canazei in Val di Fassa (TN) celebra Massimo Galliano e Viviana Rudasso, ovvero i primi due vincitori della Val di Fassa Running 2013, il giro podistico a tappe sulle Dolomiti che quest’anno festeggia l’edizione dei tre lustri. Il runner piemontese ha preceduto Salvatore Concas e Alberico Di Cecco, mentre la ligure Rudasso ha staccato di quasi mezzo minuto Mirella Bergamo e l’italo-romena Ana Nanu.
La prima delle cinque tappe previste dalla Val di Fassa Running si è aperta con un sole splendente sulle cime dolomitiche a baciare i 500 concorrenti in partenza a fianco del torrente Avisio. Tra loro c’erano diverse teste di serie della corsa in montagna e del pianeta running, decisi a spodestare gli ultimi sovrani dell’evento trentino Galliano e Nanu. Tra questi, oltre ai menzionati atleti da podio, anche il trentino Massimo Leonardi, il tunisino Ridha Chihaoui, la slovena Aleksandra Fortin, il pugliese Vito Sardella e la ceca Eva Neznama.
Ma già dalla prima salita su sentiero tra le caratteristiche frazioni di Penìa, Lorenz e Vera, Galliano ha imposto un ritmo decisamente alto che nessuno tranne il fassano Leonardi è riuscito a sostenere. Allo scollinamento poco dopo metà gara, con il mastodontico Gran Vernel sullo sfondo, Galliano è transitato per primo con Leonardi e Vito Sardella più staccato, nell’ordine. A fine gara Leonardi – terzo lo scorso anno sul podio del “Giro” – ha detto di aver esagerato nel forzare così tanto all’inizio, tanto che in discesa ha subito il rientro veemente prima di Di Cecco e poi di Concas e mentre Galliano era ormai proiettato alla vittoria, la battaglia per la seconda posizione si accendeva tra il genovese e il maratoneta abruzzese.
Dopo quasi due minuti e mezzo dall’arrivo del runner cuneese, è stato Concas a trovare il guizzo vincente e bruciare Di Cecco per un secondo, mentre Leonardi ha chiuso quarto subito dietro.
Per quanto riguarda la prova in rosa, la Rudasso ha schiacciato sull’acceleratore fin da subito e sia la Bergamo che la Nanu, quest’ultima alle prese con una fastidiosa infiammazione al nervo sciatico, non sono riuscite a tenere il suo passo e al traguardo hanno mantenuto lo stesso ordine fatto segnare nei passaggi intermedi.
Una curiosità sulla tappa di oggi della Val di Fassa Running, che si è chiusa con gli stessi vincitori della prima prova del 2012 e del 2011. Al termine, sia la Rudasso che Galliano hanno entrambi commentato come sia ancora molto lunga fino a venerdì, quando la Val di Fassa Running abbasserà il sipario ai 2.200 metri dell’Alpe Lusia, e che non sarà facile tenere a bada la forte concorrenza per una settimana intera.
Oggi in gara si assegnava anche un premio speciale sul traguardo volante ‘Tecnica’, la novità della prova 2013, ed è stato vinto da Luciano Baldessarri e Cinzia Sabene, secondo un tempo di transito stabilito in maniera preventiva dal comitato organizzatore dell’AS Val di Fassa Running.
Domani la Val di Fassa Running prosegue con una tappa non facile da Campitello, della lunghezza di 10,7 km che porta i concorrenti fino a oltre 2000 metri lungo un’impennata che in pieno bosco incontra anche un “muro” di un chilometro circa al 25% di pendenza. Si scende successivamente su prato fino al Rifugio Micheluzzi e si transita per il paesino di Pian, prima del finish ancora a Campitello.
La partenza è fissata alle 9,30, mentre alle 9,00 ci sarà il via per i camminatori.
Info: www.valdifassarunning.it
Classifica 1.a tappa:
maschile:
1 Galliano Massimo A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:42:34; 2 Concas Salvatore 0:44:57; 3 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:44:58; 4 Leonardi Massimo 0:44:59; 5 Marchi Emanuele Atl. Gavardo 0:46:43; 6 Chihaoui Ridha Cambiaso Risso 0:46:48; 7 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 0:47:14; 8 Sardella Vito A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:47:35; 9 Ghidini Flavio Alpini Bergamo 0:48:33; 10 Basoli Andrea A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:49:01
femminile:
1 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 0:52:34; 2 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 0:53:01; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 0:53:31; 4 Fortin Aleksandra Sd Nanos 0:56:21; 5 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 0:56:22; 6 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 0:56:28; 7 Brusamento Lorena Gs Gabbi 0:57:19; 8 Tiberi Lucia G.S. Il Fiorino 1:00:22; 9 L'epee Sarah Aimee A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:00:36; 10 Strozzi Lorena A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:00:54
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Comunicato Stampa del 19 giugno 2013
LA “RUNNING” VOLA ALTO IN VAL DI FASSA
DA DOMENICA “CAMOSCI” SULLE DOLOMITI
È già record per la Val di Fassa Running 2013 in quanto a partecipazioni
Domenica 23 giugno Alba di Canazei apre le porte al primo round
Al via Galliano, Concas, Leonardi, Chihaoui e poi Nanu, Rudasso, Bergamo, Mazzel e Fortin
In 5 giornate più di 60 km per suole e gambe di ferro sulle Dolomiti
La Val di Fassa Running gira a mille. È un modo di dire, ma oggi le iscrizioni sono schizzate a oltre 360 unità contro i 350 dello scorso anno, ovviamente riferendosi ai runners che intendono partecipare alla settimana di corsa, perché sono molti anche i “giornalieri” che scelgono tappa per tappa.
A meno di una settimana dal via l’evento conta nuovi nomi di classe nel panorama della corsa in montagna e stavolta sulle Dolomiti si fa sul serio. Start domenica prossima per la 15.a edizione dell’atteso tour a tappe della Val di Fassa (TN) dedicato agli amanti della corsa off-road. Ai già preannunciati Ana Nanu, Mirella Bergamo, Massimo Leonardi, Arianna Mazzel, Aleksandra Fortin e Ridha Chihaoui, si sono aggiunti anche il campione italiano Forze Armate di maratona nel 2002 Vito Sardella, Massimo Galliano, vincitore nella passata edizione insieme alla Nanu e fresco di un 18° posto conquistato nel Campionato Italiano di corsa in montagna, la cui prima prova si è tenuta lo scorso 9 giugno a Dolcedo (IM). Nella stessa gara altri due top runners che si sono assicurati il pettorale fassano hanno ottenuto buoni piazzamenti, con l’11.a posizione della ligure Viviana Rudasso ed il 21° posto di un Salvatore Concas in grande forma.
Si partirà quindi domenica 23 giugno da Alba di Canazei, per inaugurare le scarpette con un tracciato di 10,8 km che di certo scalderà le gambe in vista di una settimana davvero rovente sui sentieri della valle trentina.
Lunedì il secondo round si correrà a Campitello dove i chilometri da macinare saranno 10,7 in una tappa del tutto nuova. Dopo poco più di 2 km di gara si incontra un vero e proprio muro di un km al 25% di pendenza in pieno bosco. Toccata quota 2000 metri si scende su prato fino al Rifugio Micheluzzi da cui si imbocca una comoda strada forestale che, prima di giungere di nuovo a Campitello, svolta a sinistra per il paesino di Pian. Giunti in fondo, dopo una buona “frollata” di gambe, il traguardo sarà preceduto da un chilometro su asfalto.
Nella terza tappa di martedì 25 giugno (13,2 km) si correrà da Campestrin seguendo per un tratto il celebre tracciato della Marcialonga fino a Campitello. Da qui in piano si attraversa il paese e poi si sale lungo il sentiero La Crous, sino ad incrociare la forestale che porta a Mazzin, in un continuo e piacevole saliscendi sul quale ci sarà, come sempre, un piccolo torrentello da guadare per raffreddare le suole roventi. Da Mazzin il rientro a Campestrin seguirà ancora una volta il tracciato della Marcialonga.
Finalmente mercoledì le scarpette potranno essere stese al sole per una giornata di stop, durante la quale la Val di Fassa Running punterà i riflettori sui più piccoli che a Pera di Fassa si cimenteranno nella prima Val di Fassa Running Baby.
Le giornate conclusive del tour “en plein air” della Val di Fassa prevedono prima i 14 km che da Soraga transitano per un primo tratto su pista ciclabile. Si sale poi verso località Pociace su una bella strada forestale che spiana sul culminare prima di volgere in una lunga discesa di 5 km che riporterà i runners sulle sponde del Lago di Soraga.
Venerdì 28 giugno i premi brilleranno già al sole dell’Alpe Lusia, mentre i runners si lanceranno nell’ultimo sforzo della Val di Fassa Running. Da Moena si attraversa il paese per imboccare un ripido sentiero prativo fino a sbucare sulla ciclabile che prosegue per Someda. In leggera salita si arriva all’inizio degli impianti di risalita dell’Alpe Lusia da cui si percorreranno circa 500 metri sulle piste da sci prima di incontrare il sentiero forestale Troi del Buro, su cui si passerà per la prima volta in assoluto e solo per questa edizione. Per un tratto poi la strada spiana fino al rifugio Valbona da cui un occhio andrà agli incredibili scorci sul Catinaccio e sul Latemar, ma l’altro non potrà che cadere su quel cucuzzolo apparentemente irraggiungibile dove il traguardo attenderà i corridori. Nell’ultimo sforzo si procederà lungo la strada di servizio degli impianti di risalita fino a località Le Cune, dove tutto si concluderà tra premiazioni, coriandoli e foto di rito.
La salita fino al traguardo è comunque gradevole, costante e priva di grandi strappi – parola di Francesco Cincelli, “patron” della manifestazione.
Per chi volesse ancora iscriversi alla Val di Fassa Running il termine è fissato a domenica 23 giugno e la quota è di 68 Euro, ma chi preferisse potrà prender parte anche solo ad alcune tappe, iscrivendosi direttamente in loco prima del via.
Info: www.valdifassarunning.it
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