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Isole Greche: arrampicare a Kalymnos

08 – 25 Luglio 2013      Kalymnos di: Amos e Laura

Arrampicare in luglio in un'isola greca, vicina alla costa Turca, con il caldo torrido !?
In molti me l'hanno sconsigliato, motivo: il caldo eccessivo limita notevolmente l'arrampicata. Sudorazione eccessiva, mani bagnate, piedi doloranti, …
Non posso permettermi per motivi di lavoro mesi diversi da luglio o agosto. Decido quindi di partire.

Va subito detto che la temperatura non è stata un problema: in questo periodo ha fatto più caldo nelle falesie bellunesi di Podenzoi, Erto, Igne, ... che non in quelle di Kalymnos. La ventilazione fresca, costante e il clima secco hanno permesso di arrampicare, sulle pareti non esposte al sole, senza problemi. Si parte al mattino di buon'ora.

La guida di Kalymnos, indispensabile per orientarsi nel gran numero di falesie, riporta ben 1700 tiri di corda, con quelli aggiunti successivamente, i tiri arriveranno a 2000. E' aggiornata al 2010 e, anche se si trova solo in inglese, è facilmente consultabile.

Un posto incredibile: placche, strapiombi, canne, sporgenze, funghi di roccia, grotte, … C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Protezioni sempre ottime con spit. Difficoltà per tutti i gusti: dal 5c al 8c e... oltre. Roccia sanissima.
Abbiamo arrampicato costantemente su difficoltà di 6c/7a, gradi che, nella maggior parte dei casi, abbiamo fatto a vista, con grande soddisfazione.

Kalymnos si può definire un "paradiso" dell' arrampicata, uno dei più bei posti d'Europa.
Sole, mare limpido, piccole baie incontaminate e, soprattutto, tante, tante falesie a portata di … motorino :-)

Qualche consiglio:

Scelta del volo: biglietti e check-in on line con la compagnia aerea Volotea.
Tragitto Venezia – Kos e ritorno, con bagaglio da 20kg oltre il bagaglio a mano
Spesa andata e ritorno per due persone 434euro.
Consultare periodicamente le offerte low-cost presso il sito di Volotea.

Dall'aeroporto di Kos, l'ideale sarebbe andare in taxi a Mastihari e quindi in traghetto a Pothia (Kalymnos).
Purtroppo gli orari di volo e del traghetto non sono sempre compatibili e si è costretti a pernottare a Mastihari (possibilmente vicino al porto per non dover prendere un altro taxi). Gli orari del battello da Mastihari a Kalymnos si possono consultare al seguente link: http://www.mastihari-uncovered.com/page12/village.php

Gli studios: alloggi a prezzi modici , si trovano un po' ovunque nell'isola.
Un motorino (circa 10 euro al giorno) permetterà di recarsi in una delle tante falesie.

Abbiamo alloggiato a Masouri in un piccolo monovano con bagno e minicucina. Da questo si possono raggiungere comodamente a piedi senza motorino almeno dieci settori di arrampicata.
Si tratta di una lunga fascia di rocce verticali strapiombanti della lunghezza di circa 1km posta dietro lo Studios. Il settore più conosciuto è la Grande Grotta.
Si arrampica in ombra più o meno fino alle ore 14

L'arrampicata
: come detto non c'è che l'imbarazzo della scelta. Per una decina di giorni abbiamo arrampicato sull'ampia fascia di rocce situate poco sopra, alle spalle dello studios (Afternoon, Grande grotta, Panorama, Kalydna, Iannis, Poets). Vie sempre a vista, su placconate stupende, strapiombi, canne, sporgenze, funghi di roccia. La compagnia non è mancata: climbers e ... capre.
Un paio di giorni li abbiamo dedicati a Secret Garden, un nuovo settore non presente nella guida di Kalymnos. Bellissimo! Un vero giardino segreto...
La zona si raggiunge con il motorino, prima sulla “strada dei fiori” poi su quella “del vento” (per maggiori dettagli vedi il link sottostante).
“Secret Garden” è situato di fronte alla vicina Turchia. E' il luogo ideale per gli amanti degli strapiombi su canne, sporgenze, funghi di roccia, … L'esposizione favorevole permette di arrampicare quasi tutto il giorno (il sole arriva dopo le 17)
Le nuove Vie attrezzate dopo il 2010 e indicazioni su come arrivarvi si possono scaricare da questo link:
http://climbkalymnos.com/wp-content/downloads/CK_2013_NewRouteUpdates_Revised_Mar292013.pdf
“Sicati Kave”: un grande buco nella roccia, profondo circa 70m e con un diametro di circa60m. Si pensa sia stato formato dalla caduta di un meteorite. Al suo interno si arrampica quasi sempre in ombra fra tufi e stalattiti su difficoltà sostenute.
Qui, su questo strano e suggestivo posto, abbiamo fatto solo qualche foto e una puntatina alla bellissima baia sottostante nel giorno di riposo.

Per mangiare: Un pasto al giorno. Ottima verdura, ottima carne, ottimo pesce. Il tutto da gustare con la retzina (vino bianco resinato tipico della Grecia).
Per due persone si va da un minimo di circa 20 euro a un massimo di 40.
La cena comunque è in ogni caso ottima e abbondante.
Il ristorante più economico è forse quello sulla strada in linea con la grande grotta.
E' conveniente anche camminare un po' fino ad abbandonare la zona prettamente turistica
di Masouri e cenare nella parte vecchia, in delle caratteristiche taverne.

Note:
-Rispetto alle possibilità del luogo, abbiamo fatto ben poca cosa (2000 tiri di corda metterebbero in imbarazzo anche il miglior climber ;-) )
-Le condizioni climatiche trovate in luglio ci hanno permesso di arrampicare senza grossi problemi. Può comunque essere un caso dovuto a una stagione particolare.
-Un capitolo a parte meriterebbe la cucina: la presenza degli italiani nell'isola, dal1912 al 1943, ha lasciato tracce della cucina italiana, ottimi e abbondanti i piatti di pasta (porzioni da 2 etti).
Le frittelle immerse nel miele di produzione locale sono una vera leccornia.
-Le piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo, …) formano cespugli irti e coriacei che emanano i loro intensi odori e profumano perfino le scarpe.
-L'ultimo giorno siamo stati nella vicina isola di Telendo: qui abbiamo fatto il bagno in una delle tante piccole baie dall'acqua limpidissima, e con conseguente rimpianto per il pochissimo tempo dedicato al mare. Sdraio e ombrellone gratis!
-Infine, non sarebbe male contrattare preventivamente sui prezzi, si possono ottenere dei buoni sconti.