Nome | Amos e Laura |
Data | 25/08/2009 - 07:32:55 |
Nome Salita | Arrampicata: Quel calcare nell'anima |
Messaggio | 24/08/09 Tofana di Rozes:Quel calcare nell'anima 380m di dislivello con difficoltà costanti di 6b/6b+ e un tiro di 6c. Leggo dalla relazione: 50m lunghezza del tiro di corda, 7 le protezioni presenti nel tiro, difficoltà 6b+ (7°) 50:7=... Ho pensato e... ripensato a questa divisione prima di partire Gran bella Via, placconate stupende e come si dice in gergo "aria sotto il culo" |
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Nome | Carlo Nobile |
Data | 23/08/2009 - 16:04:07 |
Nome Salita | Escursionismo: Crep Nudo-Venal |
Messaggio | In agosto ho fatto l'itinerario 6 salendo, però, anche sulla cima del Crep Nudo. Il ritorno è stata una piccola odissea. Ho seguito, per circa un'ora l'alta via 7 e poi, essendo a corto di forze, in prossimità del dente del Venal ho deciso di tagliare fuori sentiero dritto per il fondo valle. Ho sempre saputo che abbandonare i sentieri segnati non è mai molto saggio. Sono disceso, infatti, fra le rocce ed anche sull'erba alta (rischio vipere). Finalmente ho raggiunto l'accumulo di neve che mi ha rinfrescato un po' (ero a corto anche di acqua). Ho seguito il fondo valle per un altro po' fino a vedere, come fosse un miraggio, i segni bianchi e rossi su una roccia lontana. Era, infatti, il sentiero che mi ha portato fino alla casera crocetta dove ho potuto finalmente bere dalla sua magnifica fontana. L'escursione l'ho fatta da solo e per tutto il tempo ho visto solo una persona (che scendeva mentre io salivo). E' la prima volta che, in pratica, non trovo nessuno durante una escursione. Sono stato per tutte quelle ore io solo con la natura. Ho visto mandrie di caprioli, il solito uccello "fischione" (termine che ho inventato io) e stelle alpine. Ho imparato da questa uscita: mai abbandonare i sentieri segnati e valutare bene quanta acqua portare. |
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Nome | Bat |
Data | 20/08/2009 - 12:52:33 |
acidobattico@libero.it | |
Nome Salita | una via in val rienza |
Messaggio | ... effettivamente gli ultimi due tiri si svolgono in un diedro camino sulla destra (piastrine visibili all'inizio della fessura). Bella via che merita di essere ripetuta. Sono sufficienti rinvii e qualche cordino. Sul secondo tiro è opportuno allungare qualche protezione per evitare eccessivo attrito delle corde! |
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Nome | Claudio |
Data | 19/08/2009 - 07:47:12 |
Nome Salita | Escursionismo: Cima Manera |
Messaggio | Attenzione ! Il pezzo di sentiero che dalla val Sughet porta alla sella tra Manera e Furlani e quindi per ferrata porta a cima Manera e' attualmente dichiarato NON AGIBILE. L'ho percorso. Dalla parte avianese e' veramente pericoloso (presumo che in questo tratto siano scivolati il padre e il figlioletto). Sia in Piancavallo che al bivio con la croce ci sono cartelli, ma chi arriva in vetta per altro sentiero e intende scendere in Val Sughet non trova la segnalazione “non agibile”(non ho visto alcun cartello). L'inagibilita' non riguarda l'itinerario che da Piancavallo sale per la forc. Palantina e quindi per la via originaria di cresta. |
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Nome | Amos & C. |
Data | 16/08/2009 - 16:06:38 |
Nome Salita | Arrampicata: The Wall |
Messaggio | 15/08/09 Torre Grande del Falzarego: Via The Wall Una delle più belle Vie che ho ripetuto di Mario Di Bona. Placconate stupende La Via è nettamente più difficile di altre Vie di Mario come: Nikibi, Parole e Pensieri, Love My Dog,... Anche le protezioni, seppur ottime, non si possono definire da falesia... Unica osservazione i gradi. Ho trovato il 6b+ del penultimo tiro più difficile del 6c+ del quarto tiro. Sono riuscito nella libera a vista in apnea probabilmente perché ho visto i movimenti di Venzo nella cordata che mi precedeva . Il 6a+ dell'ultimo tiro è tutto tranne che 6a+ In ogni caso, grande intuizione di Mario, viene da chiedersi perché nessuno abbia mai pensato ad attrezzare roccia così bella. Da non perdere |
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Record da 346 a 350 su 428
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