Nome | maivory |
Data | 19/08/2010 - 14:02:30 |
maivory@hotmail.com | |
Nome Salita | Giovanni Paolo II |
Messaggio | La parete del Ciavazes è un caos totale, spit ovunque, soste dappertutto. Abbiamo beccato il tiro giusto d'attacco per puro caso, non avendo la foto del tracciato. La via è senza infamia senza lode, il tiro del traverso il più bello (6b e non 6c). Consiglio al sesto tiro di continuare per la via "Non c'è due senza te" aggiungendo un po' di continuitù all'itinerario (max 6c). Spittatura ottima. Ciao! |
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Nome | zatti |
Data | 09/08/2010 - 15:21:35 |
Nome Salita | Willy il coyote (arrampicata Adamello) |
Messaggio | lascio la relazion e aggiungo: le geometrie granitiche ingannano non sempre un muro è vericale e un tetto strapiombante, per fortuna l'acqua della casacata cadeva sempre dall'alto al basso, per il resto non si seguiva la geometria euclidea...fidatevi in daone non si fanno solo sassi!!! (doppie noi ci siamo spostati, una volta superati i tetti, su Willy le soste di Avalon sono state portate vie dalle valanghe) http://daoneclimbing.webnode.com/willy-il-coyote/ Bonaglia, Maghella, Steinhilber - VIII-/A2 (300 m.) Via interessante e varia, dalle difficoltà continue ed omogenee aperta da Danilo, Ivan e Ralf in uno dei più begli angoli della Val Daone. Limitatissimo uso di buchi artificiali per cliff in fase di apertura L1 - Si sale la compatta placca sopra la targa di via, appena sporca di licheni, piegando a dx alla sosta dopo circa 50 m. di difficile arrampicata (VII+ - 50 m.). L2 - Per rocce articolate a un risalto che si supera con astuzia. Di qui a dx per placca ancora compatta (45 m. - VII/VII+). L3 - A dx della sosta per impegnativo muro a funghi, poi diritti e a sx per bella placca. Ultima piastrina rotta (45 m. - VII+/VIII-). L4 - A sx per facili rocce fino sotto un primo tettino (aggirabile facilmente a sx), si arriva sotto il secondo e si inizia a salire il compattissimo muro soprastante, magnifico (un suggerimento: occhio alle vaschette!), traversando a dx al suo termine (40 m. - VIII-). L5 - A dx della sosta per evidente camino ancora ad una placca compatta. Di qui o diretti (VII+) o a dx per rocce più facili (VI+ - secondo Ralf non vale...) fino a un risaltino della parete, proseguendo poi per placca di aderenza (35 m. - VII- o VII+). L6 - A dx della sosta per placca lichenata poi diritti fino a fessura obliqua che si segue verso sx. Al suo termine diritti a un diedro che taglia il primo grande strapiombo col quale si conclude la parete - Piastrine di sosta, poco visibili, sulla parete strapiombante (25 m. - V+). L7 - Con faticosa arrampicata artificiale si supera lo strapiombo, si entra nel diedro soprastrante, lo si sale e si traversa a sx seguendo la sottile fessura sotto il tetto del secondo strapiombo. Appoggi da testare. Allungare bene le protezioni in corrispondenza dell'angolo per facilitare lo scorrimento delle corde (35 m. - VII-/A2). L8 - Diritti sopra la sosta per strapiombo accentuato (A2 forse liberabile) e poi per placca appoggiata ad alberi sulla dx, dai quali ci si cala (25 m. - III/A2). Discesa Dagli alberi sommitali a S6 di "Avalon". Di qui come per "Avalon". |
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Nome | Amos e Laura |
Data | 08/08/2010 - 11:32:50 |
Nome Salita | Arrampicata: Via G. Paolo II |
Messaggio | Piz Ciavazes: Via Giovanni Paolo II Sabato 7 Agosto Tempo incerto, freddo, in questi casi è meglio scegliere una Via con avvicinamento breve e con esposizione Sud. Il Piz Ciavazes è il luogo ideale. Con gli anni è diventato una grande palestra di roccia: Vie classiche, Vie con spit,..., di tutto di più 300m di parete dove sbizzarrirsi... G. Paolo II è una Via moderna riatrezzata recentemente. Le protezioni (spit da 10) sono ottime su tutti i tiri, l'arrampicata è piacevole e si svolge prevalentemente su placca con roccia buona. Le difficoltà non sono mai eccessive (6b, 6c max). Una bella giornata, una bella Via anche con tempo incerto |
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Nome | Amos e Laura |
Data | 02/08/2010 - 08:35:43 |
Nome Salita | Arrampicata: Via Gugo |
Messaggio | Tofana-Castelletto: Via Gugo (5°- 6°) Una bella linea, a guardare da sotto sembrerebbe impossibile da salire... - Andiamo a farla? - Certo ... Gugo è una Via di stampo classico attrezzata con spit e chiodi. L'arrampicata richiede attenzione non tanto per la difficoltà dei passaggi, ma per la qualità della roccia, non sempre delle migliori. I ricordi sono andati alle prime Vie in montagna, allora non c'erano gli spit, tutto era meno sicuro... Le protezioni sono ottime. Unico neo la sosta dopo il primo tiro: noi non l'abbiamo trovata. Attenzione anche alla doppia per il rientro, la prima parte si svolge su roccia detritica, le corde potrebbero muovere sassi. |
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Nome | Amos e Laura |
Data | 29/07/2010 - 07:44:50 |
Nome Salita | Arrampicata: La Grande Guerra |
Messaggio | Tofana - Castelletto: Via La Grande Guerra 6c, 7a La grande guerra e il grande freddo! L'arietta da nord penetrava nelle ossa, le mani congelate cercavano appigli grandi... Per fortuna i primi tiri della Via sono facili e ben protetti altrimenti bisognava rinunciare. Sul tiro chiave (6c con protezioni un po' lunghe) le mani si sono finalmente scaldate e così è cominciato anche il divertimento L'ultimo tiro (7a con protezioni da palestra) non è difficile: maniglioni su strapiombetto. Sull'ultima sosta, una freccia sulla roccia, indica la direzione per la doppia (circa 45m): si sale in cresta e poi, brevemente, sul versante opposto, si trova uno spit e un chiodo per la calata (ultimo tiro della Via Pacchia). Una bella Via al freddo e al gelo |
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