Arrampicata, scialpinismo, escursionismo: relazioni in tempo reale
Escursionismo
Nome salita: |
Cima Both (Via Koegel-Both e Via Normale) |
Data: |
28/06/2005 |
Regione: |
Friuli |
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Zona: |
Spalti di Toro |
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Partenza da: |
Rif. Pordenone |
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Dislivello: |
1400 m |
Quota di partenza: |
1170 m |
Salita a: |
sud-est |
Discesa a: |
sud-ovest |
Difficoltà: |
alta |
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Commento: |
- SALITA (Via Koegel-Both) - Dal rif. Pordenone si sale per il sentiero 353 al rinnovato bivacco Perugini (acqua, poca, poco dopo) e successivamente alla forc. Montanaia. Dalla forcella un terrazzino con ometto verso destra (guardando il Campanile) indica l'attacco della via. Si sale inizialmente per roccette e detriti fino ad una cengia con doppio ancoraggio. Subito sopra si trova il passaggio più difficile, una fessura sulla sinistra (possibile salire anche la paretina di destra) di circa 5 m (III°); buona sosta pochi metri sopra sulla sinistra. Si continua per tratti di II° discontinuo e un canalino detritico (occhio ai sassi) fino ad un intaglio con successiva breve paretina (III°?); chiodo alla fine. Si continua a salire seguendo gli ometti fino ad una buona cengia che gira in versante rif. Padova da cui per gradoni di II° alternati a sfasciumi si raggiunge la cresta ed in breve la cima (2437 m). Inutile commentare il panorama...
- DISCESA (Via Normale) - Dalla cima si procede esattamente nel versante opposto alla salita (dalla cima si vede in questo lato una sosta con cordino azzurro su un blocco); ci si cala prima per una paretina di II° e rocce mobili fino ad un intaglio (possibilità di assicurare questo tratto su dei blocchi sotto la cima) da cui con breve movimento di III° o scendendo di mezzo metro (più facile) si raggiunge in breve la sosta vista dalla cima. Dal cordino si deve scendere un canalino franoso di circa 40 m (attenzione ai sassi che inevitabilmente colpiranno chi sta sotto!); possibile farlo assicurati dall'alto alla sosta di prima. Sceso questo ci si deposita su un catino di ghiaie dove per facili canalini e brevi saltini ci si trova dopo poco ad una tacca erbosa che segna la fine della via. Dalla tacca per ghiaie al biv. Perugini e al punto di partenza.
- NOTE - Attenzione che la via di salita è parecchio sottovalutata nel libro Dolomiti Orientali vol.II! In salita è necessario procedere legati. In parete sono presenti 3 buone soste e 1 chiodo; inoltre è possibile attrezzare altri tratti con cordini lunghi un po' ovunque sugli spuntoni che non mancano. Importante il casco! In discesa c'è solo una sosta attrezzata ma è possibile piazzarne una sotto la cima su un terrazzino con blocchi. Tenere presente che in salita procedendo in cordata i tempi si allungano di molto. | ||
Relazione di: |
Daniele |
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