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Nome Salita: Via Alpinisti senza Rolex
Regione: Veneto
Zona: Canale del Brenta - Parete del "Sole Nascente"
Partenza da: Valstagna

Sviluppo: circa 340 m
Salita a: Sud
Discesa: Sentiero
Difficoltà: 6a/6b/6c/7a oppure 6a/A0 - 6a/b obbligatorio
Informazioni: da Francesco Leardi

Ricevo da Francesco Leardi la relazione di una Via nuova sul Monte Pubel (Canale del Brenta): "Alpinisti senza Rolex".
L’ itinerario attacca circa un centinaio metri a sinistra e più in basso della Via il Re…Spiro delle streghe poco distante da A…spIttando il giro.
La salita, la terza aperta in parete, è attualmente la più difficile e faticosa.
La Via è totalmente attrezzata a spit da 10 mm. e qualche chiodo normale.
L’itinerario è stato ripulito ma comunque richiede attenzione per qualche tratto instabile e richiede una certa capacità alpinistica.
Si aspettano ripetizioni e ... commenti.

Amos

La Cruna dell'Ago


CANALE DEL BRENTA

Monte Pubel (Croce di San Francesco) m.1122


PARETE DEL “SOLE NASCENTE”

Solare parete ben visibile percorrendo la statale della Valsugana SP47 da Bassano a Trento già in prossimità dell’abitato di Solagna e ben distinguibile salendo per la strada che sale da Valstagna a Foza. La parete si appoggia su una ripida dorsale erboso rocciosa che sprofonda verso la Val Frenzela e forma a sinistra una lunga bastionata di altezza variabile dai 250 ai 100 metri che termina con la falesia della “Val Frenzela”.

Tale bastionata è interrotta a metà da un ripido canale che sale verso l’altopiano. A destra la bastionata prosegue, dopo una rientranza, con la parete dell’edera e si abbassa verso la dorsale che forma spartiacque con la Val Vecchia(la valle percorsa dalla strada SP73 Valstagna-Foza). Vi sono varie modalità per accedere alla parete a seconda delle stagioni e naturalmente in base alle condizioni di innevamento; la parete data la sua favorevole esposizione è percorribile anche in pieno inverno. Si può accedervi facilmente dall’alto raggiungendo l’abitato di Foza per poi portarsi verso la chiesetta di San Francesco.

Dalla chiesetta dirigersi verso il piazzale della croce e imboccare a ritroso il sentiero Pierino della Zuanna. Dal bivio immediatamente sotto un saltino roccioso(panchina del “Generale”), andare a destra(di marcia e con alcuni ripidi tornanti(attenzione in caso di terreno bagnato)portarsi sotto la parete dell’edera. Già dalla panchina del “Generale”si ha un bella vista sulla parete. Dalla parete dell’edera sempre per sentiero al sottostante piazzale denominato “Parlamento delle Streghe”.

Pochi metri sotto al parlamento imboccare una evidente traccia verso destra(di marcia)che porta in brevissimo tempo alla base della possente bastionata(dalla chiesetta 30 minuti in discesa). In caso di innevamento sulla sommità, si può raggiungere la parete con avvicinamento escursionistico dal ventesimo tornante della Valstagna-Foza, oppure tramite il sentiero Pierino della Zuanna dal tornante 2 oppure dalla falesia della “Val Frenzela” percorrendola interamente alla sua base fino alla fine e imboccando una vecchia traccia orizzontale(vari ometti) prestando attenzione ad alcuni tratti un poco esposti; tale traccia costeggia l’imponente bastionata in tutta la sua lunghezza.In circa 30 min. si arriva alla base della parete.

Via “Alpinisti senza Rolex”

Ultimata nel Dicembre 2017 e aperta in più riprese da:
Francesco Leardi C.A.A.I. Gruppo Orientale
Coadiuvato da:
Francesco Moscato C.A.I. Padova
Giacomo Bergamin C.A.I. Cittadella
Valerio Ranzato C.A.I. Camposampiero

L’ itinerario attacca circa un centinaio metri a sinistra e più in basso della Via il Re…Spiro delle streghe poco distante da A…spIttando il giro. Targhetta alla base. L’itinerario, il terzo aperto della parete, è attualmente il più difficile e faticoso. Via totalmente e perfettamente attrezzata a spit da 10 mm. e qualche chiodo normale.
L’itinerario è stato ripulito ma comunque richiede ancora attenzione per qualche tratto instabile ed erboso e richiede una certa capacità alpinistica. Arrampicata mista sostenuta, molto bella e di notevole sviluppo sempre con grande esposizione. Roccia nel complesso buona, solo qualche tratto friabile e/o erboso. Dalla via è possibile calarsi da quasi tutte le soste attrezzate con cordoni e maillon.
n.b. Per una ripetizione calcolare mediamente 6 h. circa

Prima ripetizione 16/12/17 Francesco Leardi e Stefano Casarotto

Difficoltà: 6a/6b/6c/7a (6a/A0) - 6a/b obbligatorio

Sviluppo: circa 340 m.

1) Salire la placca inizialmente appoggiata(5a)che poi si raddrizza(6a/6a+ sostenuto). S1.30m.
2) A destra e quindi verticalmente con arrampicata fisica molto sostenuta su una bella placconata(placca di Marco) (insieme di 6b/A0 oppure 6c). S2.30m.
3) Sopra la sosta innalzarsi verso la zona strapiombante.Superare un primo gradino(A0/6a) e successivamente il fisico bombamento uscendo a destra(6a/A0 oppure probabile 7a). Risalire il gradino successivo un poco verso sinistra(difficile ristabilimento-6b) e poi portarsi a destra salendo successivamente alla sosta con un grosso albero(5c/6a). S3.30m.
4) A destra per cengia,risalire un gradino e poi in obliquo a destra alla sosta su un albero sotto la verticale parete(tiro con ciuffi erbosi 5c/6a/A0). S4.25m. n.b. con una doppia da 60 metri esatti si arriva alla base della parete.
5) Diritti per placche oltrepassando leggeri strapiombetti e dopo proseguire per un accennato diedro(insieme di 6a+/6a/5c sostenuto). S5.25m.
6) Diritti per il bellissimo diedrino svasato(6b+ oppure A0)superando un tettino a sinistra poi più facilmente alla sosta(6a/5c) S6.25m.
7) Diritti sulla placchettina poi orizzontalmente a sinistra(A0/6a) e proseguire verticalmente per il lungo tiro(attenzione ad allungare bene i rinvii)con elegante arrampicata sempre molto sostenuta(insieme di 6a+ e vari passaggi di 6b). S7.45m.
8) Diritti superando un difficile ed intenso tettino(6a/A0) poi verticalmente(6a/A0) alla sosta. S8.25m.
9) A sinistra sulla cengia ed innalzarsi sulla estetica placca stratificata in obliquo a sinistra(5c).Superare un corto strapiombetto verso sinistra(6a/A0) e quindi per un corto saltino erboso(cordone di uscita)pervenire alla cengia.Traversare a destra superando un albero fino alla sosta. S9.40m.(libro di via).
10) Innalzarsi sopra la cengia con un passaggio fisico(6b) poi con arrampicata su rocce più articolate a sinistra poi destra e ritorno a sinistra pervenendo alla sosta(insieme di 5c/6a). S10.25m.
11) Sopra la sosta raggiungere uno spit e da questo salire in obliquo a sinistra fino alla base di un bellissimo muro molto compatto(5c).Salirlo uscendone a destra su un gradino(molto sostenuto 6c 1 passo A0 oppure A0 complessivo).Una serie di fessure e diedrini(5a) conducono al bel ballatoio erboso finale. S11.45m.

Discesa(anzi risalita)
:dall’accogliente ballatoio della cima risalire in obliquo e orizzontalmente a destra per incrociare la traccia proveniente dalle vie il Re…..Spiro delle streghe e A…spIttando il giro. Salire in leggero obliquo verso sinistra(ometti) imboccando evidenti tracce sempre a sinistra di una piccola paretina; arrivare ad una vecchia traccia che si segue per una ventina di metri verso destra(di marcia) pervenendo ad un bellissimo ripiano erboso con meraviglioso panorama. Risalire facilmente la dorsale soprastante seguendo il bosco(dorsale che fa da spartiacque tra due versanti) incontrando anche una trincea ed una postazione militare. Uscire dal bosco e per il bel pascolo soprastante ritornare alla strada sterrata e alla chiesetta di San Francesco(dall’uscita della via circa 20/30 min.).

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