Nome | Amos, Laura e Mariangela |
Data | 22/03/2008 - 16:59:15 |
Nome Salita | Scialp. F.lla di Cason - F.lla Pecoli |
Messaggio | Forni di Sopra, Prealpi Carniche Il progetto iniziale era quello di salire per f.lla di Cason e scendere per f.lla Las Busas. Invece, siamo saliti e scesi per f.lla di Cason e f.lla Pecoli. Abbandonata la stradina circa 100m prima del rifugio Giaf, abbiamo inizialmente seguito il tracciato di salita per f.lla Pecoli: un lungo avallamento fin quasi sotto le prime rocce che dividono le due f.lle (per f.lla Pecoli l’avallamento viene salito solo in parte per poi deviare a sinistra), poi, abbiamo obliquato decisamente a destra verso l’evidente f.lla di Cason. La salita non ha creato alcun problema: le ottime condizioni della neve, sia nella parte iniziale (crosta portante) che in quella finale (10-15cm di neve polverosa su fondo duro), ci hanno permesso di salire agevolmente e in breve tempo a f.lla di Cason. Qualche incertezza sul percorso da seguire per f.lla Busas e le previsioni meteo che non consentivano sbagli ci hanno fatto optare per la discesa lungo lo stesso itinerario di salita. Stupendo, neve super: farinosa nella prima parte con fondo duro e a seguire crosta portante. Rientrati sul canale di salita, in comune con f.lla Peculi, la voglia di sciare era ancora tanta. Il maltempo previsto ancora non arrivava, la visibilità era ottima… abbiamo rimesso le pelli e siamo saliti a f.lla Pecoli. Anche qui neve stupenda: farinosa nella prima parte della discesa e a seguire con crosta portante. Una bella giornata di sci: circa 1800m di dislivello con neve super. Note: neve abbondante su entrambi i tracciati, dalla macchina bisogna camminare per meno di cinque minuti, se le temperature non crescono troppo si potranno effettuare ancora molte gite. La relazione di salita per f.lla Pecoli si trova all’interno del sito. A breve foto e relazione anche per la salita a f.lla di Cason. |
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Nome | Amos & company |
Data | 17/03/2008 - 09:56:23 |
Nome Salita | Scialpinismo Forca Rossa del Pelmo |
Messaggio | Anche ieri, il meteo non prometteva niente di buono. A Longarone, al bar, pensavo di tornare a casa: pioveva. Poi, qualcuno ha detto: volendo in meno di tre quarti d'ora siamo sul posto... ormai ci siamo alzati, andiamo a vedere... La gita è cominciata così, all' insegna del "bisogna provarci sempre"... A Forca Rossa la neve è abbondante e un nevischio insistente ci accompagna su tutto il percorso. Sul tratto iniziale della discesa la neve è stupenda (ben compatta all'inizio e farinosa a seguire), sul tratto finale (quello dopo il traverso) è leggermente crostosa ma sciabilissima. La visibilità non era delle migliori ma, date le premesse, non si poteva pretendere di più. L'esposizione nord di questo percorso permetterà di effettuare ancora molte gite La relazione si trova all'interno del sito. Poi..., 15 euro per un super pasto all'Insonnia, a Forno di Zoldo, e la giornata finisce in allegria |
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Nome | Amos & company |
Data | 10/03/2008 - 17:53:15 |
Nome Salita | Scialpinismo Monte Ressetum |
Messaggio | Dolomiti Friulane - Partenza da Claut: Pian del Muscol 650m Giornata di allenamento. Ieri, le condizioni meteo non consentivano grandi cose. Abbiamo fatto un lungo tratto con gli sci in spalla: la neve si è ritirata fino a circa la metà della lunga strada che porta alla Casera Pradut 1413m Da qui , con visibilità sempre più scarsa, abbiamo proseguito verso il Ressetum. Dovremmo essere arrivati a circa 100m dalla cima. Come detto le condizioni di visibilità non consentivano di capire un gran che. Anche le condizioni della neve non erano delle migliori per una bella sciata. In compenso abbiamo concluso con un abbondante pasto in Casera. Note: Si possono fare ancora gite. Da casera Pradut la neve è abbondante. E' consigliabile telefonare al 3395919173 per il trasporto sul primo tratto. In casera Pradut, per un buon pasto, i prezzi sono convenienti. |
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Nome | Amos & company |
Data | 03/03/2008 - 13:03:34 |
Nome Salita | Scialpinismo: Passo del Cristallo |
Messaggio | Ieri, la giornata non prometteva niente buono: troppo caldo e, come se non bastasse, piovigginava. Senza troppe aspettative siamo partiti. La salita si può dividere in tre parti: un primo tratto pianeggiante che segue il greto del torrente, poi, a sinistra in un ripido canalino e quindi l'ampia conca con il ghiacciaio del Cristallo che permette di raggiungere il Passo. I problemi cominciano quasi subito quando si tratta di risalire il canalino: 10-20cm di neve fresca, caduti nella notte, si attaccano "gioiosamente" alle pelli formando uno zoccolo consistente Togliere gli sci non conviene, si sprofonda... In qualche modo arriviamo fin dove il canalino si fa più ripido, la neve appena caduta ricopre quasi completamente il ghiaccio verde sottostante rendendelo infido. Fortunatamente, non è difficile come sembra: con i ramponi, scalinando si riesce a salire agevolmente. Finalmente siamo fuori dal canalino nell'ampia conca che ci condurrà attraverso il ghiacciaio sul Passo. Cominciano forti raffiche di vento: nuvole di polvere bianca, il sole che appare e scompare... Il vento non molla: arrivati sul Passo iniziamo subito la discesa. La neve stupenda, farinosa sulla maggior parte del tracciato, ci ripaga di tutte le fatiche In complesso, anche se un po' sofferta, è stata una delle più belle gite della stagione Fra qualche giorno, sul sito, foto e relazione. |
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Nome | mario soligo |
Data | 25/02/2008 - 16:24:11 |
Nome Salita | scialpinismo Monte Croce 2490 -Lagorai |
Messaggio | Una bella e divertente salita in una delle valli più caratteristiche nella zona di Passo Manghen . L'abbiamo salita,con L.Caramel, Giovedì 21 Febbraio ,partendo da q.1450 percorrendo tutta la forestale si arriva a Malga Cagnon di Sotto .Da quì si inzia a salire per arrivare prima alla piana Campiò e poi alla Malga Cagnon di Sopra ,situata in posizione magnifica.Si continua a salire verso nord per poi uscire dal bosco e puntare Forcella Scalet 2212 .Si segue la cresta fino ad arrivare all'ultimo salto roccioso .Tolti gli sci percorriamo gli ultimi 20 mt.sino alla croce di vetta.Panorama a dir poco stupendo.Rimessi gli sci siamo scesi direttamente per il pendio aperto puntando alla Malga Cagnon di Sopra ,passando per un stretto canalone in mezzo al bosco e guadando il torrente a nord della malga.Grazie alle temperature rigide delle notti scorse,la discesa è stata divertente e piacevole su neve consistente . Una gita consigliabile a tutti ,sopratutto per i panorami dalla cima e dalla malga Cagnon di Sopra. |
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